Lecce, giovane madre muore di meningite: si indaga

Lecce, giovane madre muore di meningite: si indaga
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Dicembre 2015, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 12:18
Un malore nel pomeriggio, con febbre alta e mal di testa. La consulenza del medico di famiglia e le prime cure, Tachipirina e cortisone. Facile, dato il periodo, pensare ad un’innocua influenza. Invece P.C., 30 anni, giovane mamma leccese, è morta dopo qualche ora dopo nel reparto di Rianimazione del Vito Fazzi per una meningite fulminante.

Le analisi del sangue, già eseguite, hanno accertato che si tratta di una meningite batterica pneumococcica, la forma più terribile. Colpisce soprattutto gli adulti, ma in questo caso è stata già esclusa la contagiosità. Alle persone che sono state a stretto contatto con lei è già stata comunque effettuata la profilassi.
La salma della donna si trova nella camera mortuaria del Fazzi. Dopo la denuncia-querela presentata dalla sorella, il magistrato di turno Stefania Mininni ha disposto l’esame necroscopico aprendo così un’inchiesta.

L’esame servirà ad accertare esattamente cosa abbia portato ad un decorso tanto rapido della malattia e se ci siano delle responsabilità per la morte della trentenne, avvenuta a poche ore dal ricovero. Tutto è cominciato martedì sera. P. M., mamma di una bimba di 7 anni, ha iniziato a star male. Il medico di famiglia, interpellato dai familiari, ha consigliato la somministrazione di farmaci di routine. Durante la notte, però, la situazione è peggiorata. Alla febbre alta, che ha raggiunto il picco di 40 gradi, si sono aggiunti i vomiti. Alle cinque del mattino è arrivata la chiamata al 118. dall’altro capo del telefono la mamma della donna, allarmata. I soccorritori, arrivati nell’abitazione leccese, hanno constatato come la situazione fosse critica. Hanno allertato il medico che, arrivato dopo qualche minuto su un altro mezzo di soccorso, ha disposto il trasporto in ospedale. Un codice rosso, anche se la paziente è giunta viva e cosciente. Poi la situazione è precipitata.

La donna è morta, alle 8,30 circa di mercoledì mattina. Inutili tutti i tentativi di tenerla in vita.
Il sospetto che il decesso sia stato causato da una forma di meningite è stato confermato subito dal prelievo di sangue e liquor. «I sintomi c’erano tutti- conferma il primario del 118 Maurizio Scardia- infatti tutto il personale che ha avuto a che fare con lei è stato sottoposto immediatamente, come da prassi, alla profilassi e si è proceduto alla disinfezione dell’ambulanza».

Una tragedia improvvisa per la quale la famiglia non si dà pace. Niente lasciava presagire un epilogo simile per quello che sembrava un normale malessere di stagione. Per questo la sorella ha presentato una denuncia presso i carabinieri della stazione di Lecce raccontando il decorso degli eventi. La famiglia vuole vederci chiaro e capire se dietro la morte della giovane donna ci sia la responsabilità di qualcuno. Un esposto, al momento, contro ignoti. La procura ha aperto un fascicolo, e il primo atto sarà l’acquisizione delle cartelle cliniche e poi l’autopsia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA