Una donna di 57 anni è indagata con l’accusa di non avere prestato soccorso all’artigiano di 64 anni morto a gennaio di due anni fa a Gallipoli per un malore accusato nella casa di un amico dove si sarebbero incontrati per trascorrere una serata di passione.
Il fascicolo in Procura
Il suo nome è finito nel fascicolo del pubblico ministero della Procura di Lecce, Paola Guglielmi, poiché gli è stato attribuito il rossetto trovato sulla maglietta della vittima. Risponde di omissione di soccorso poiché il dna era stato estratto dalla dottoressa Giacoma Mongelli, consulente della Procura, è stato ritenuto compatibile con quello del campione di saliva prelevato quando è stata individuata attraverso i contatti telefonici ed i messaggi trovati nello smartphone dell’uomo.
La ricostruzione dei fatti
L’inchiesta al momento sta accertando se è vero che l’uomo abbia accusato un malore quando era ancora in compagnia di quella donna.