Muore di Covid a 39 anni, i familiari sporgono denuncia: si indaga per omicidio colposo

Muore di Covid a 39 anni, i familiari sporgono denuncia: si indaga per omicidio colposo
di Roberta GRASSI
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Venerdì 6 Novembre 2020, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 11:14

La morte dopo l’infezione da Covid e i dubbi sulle procedure seguite. Poi, l’esposto per chiedere verità e denunciare un presunto caso di malasanità legato alla gestione della pandemia a Lecce. Sono i familiari di Oronzo Castelluzzo, 39 anni, ad averlo presentato alla polizia. Lamoglie si è rivolta all’avvocato Ivan Feola ed è stato aperto un fascicolo. Sarà il pm Paola Guglielmi ad avviare tutti gli accertamenti.

La vicenda è riassunta nella denuncia presentata al posto fisso di polizia dell’ospedale Vito Fazzi.

L’uomo è spirato nella notte framartedì e mercoledì al Dea. Il calvario sarebbe iniziato il 5 ottobre scorso quando Castelluzzo, ambulante di crepe artigianali in piazza Sant’Oronzo, si sottopose a tampone. Un test eseguito privatamente. Il verdetto: positivo. Anche per la moglie, stesso esito. Il 18 ottobre comparve la febbre. Da qui l’allarme, anche per via delle altre patologie di cui soffriva il 39enne tra cui il diabete.

Il 24 ottobre il ricovero al Dea e la diagnosi di infezione polmonare. Quindi il trasferimento a Pneumologia del Vito Fazzi. Sempre lo stesso giorno il trasloco in Rianimazione. «E’ rimasto lì – ha spiegato la donna – fino al 3 novembre, tra miglioramenti e peggioramenti. Gli sono stati effettuati ben 11 tamponi risultati negativi, mentre un altro eseguito direttamente ai polmoni, ha dato esito positivo». Nel cuore della notte l’epilologo drammatico. Ipotesi di reato: omicidio colposo a carico di persone non identificate.

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