La morte dopo l’infezione da Covid e i dubbi sulle procedure seguite. Poi, l’esposto per chiedere verità e denunciare un presunto caso di malasanità legato alla gestione della pandemia a Lecce. Sono i familiari di Oronzo Castelluzzo, 39 anni, ad averlo presentato alla polizia. Lamoglie si è rivolta all’avvocato Ivan Feola ed è stato aperto un fascicolo. Sarà il pm Paola Guglielmi ad avviare tutti gli accertamenti.
La vicenda è riassunta nella denuncia presentata al posto fisso di polizia dell’ospedale Vito Fazzi.
Il 24 ottobre il ricovero al Dea e la diagnosi di infezione polmonare. Quindi il trasferimento a Pneumologia del Vito Fazzi. Sempre lo stesso giorno il trasloco in Rianimazione. «E’ rimasto lì – ha spiegato la donna – fino al 3 novembre, tra miglioramenti e peggioramenti. Gli sono stati effettuati ben 11 tamponi risultati negativi, mentre un altro eseguito direttamente ai polmoni, ha dato esito positivo». Nel cuore della notte l’epilologo drammatico. Ipotesi di reato: omicidio colposo a carico di persone non identificate.