L'insegnante di 28 anni morì trafitta dal guardrail: la Procura chiede ora l’archiviazione per il dirigente comunale indagato per omicidio stradale. L'inchiesta nasce dalla tragedia che il 4 giugno dello scorso anno in cui perse la vita Alessandra Musolino, di Taranto ma domiciliata a Lecce: la giovane maestra d’asilo viaggiava a bordo della sua auto prima dell'impatto fatale a uno svincolo della tangenziale Est di Lecce. La 28enne lavorava all'Istituto Smaldone di Lecce.
Le responsabilità del dirigente del settore Lavori pubblici
La richiesta di archiviazione è stata avanzata dal pm Luigi Mastroniani nei confronti di Giovanni Puce, 59enne a capo del settore Lavori Pubblici del Comune di Lecce: il dirigente era stato chiamato in causa nelle vesti di responsabile della gestione della sicurezza del tratto di strada in cui si era verificato l'incidente mortale.
La pericolosità della tangenziale Est
In particolare, l’inchiesta della Procura si è avvalsa di una doppia consulenza tecnica. La richiesta di archiviazione si fonda sul fatto che il quadro normativo in vigore non prevederebbe interventi obbligatori con protezioni o, in alternativa, con dissuasori d'urto. Lo stesso pm, però, nella richiesta di archiviazione, ravvisa un deterioramento del guardrail a seguito di precedenti incidenti sullo stesso svincolo: considerazioni che potrebbero aprire la strada ad eventuali profili di responsabilità civile.
Le cause dell'incidente
E' la stessa consulenza a fornire le probabili cause dell'impatto mortale. Sotto la lente l’assenza del cartello di preavviso in corrispondenza dello svincolo. Non è escluso, infatti, che la giovane maestra, accortasi della direzione sbagliata, abbia cambiato perdendo aderenza con l'asfalto e non sia più riuscita ad evitare l’impatto con la cuspide del guard rail. E potrebbe aver inciso anche il pietrisco presente nella zona di manovra