«Non mi candido più». Il pesce d'aprile di Monosi

L'assessore Attilio Monosi
L'assessore Attilio Monosi
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Venerdì 1 Aprile 2016, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 22:05
Se l’obiettivo era quello di far parlare di se, ci è riuscito. E ha tenuto col fiato sospeso quanti, tra lo scherzo e la serietà, hanno commentato il suo post. Così l’assessore al Bilancio e Tributi del comune di Lecce Attilio Monosi ieri mattina ha pubblicato un post - che se non fosse stato pubblicato nel giorno dello scherzo per eccellenza, il 1 aprile - non avrebbe certamente dato adito a dubbi. Fatto sta che, nella prima mattinata di ieri l’assessore ha scritto sulla sua bacheca: «Dopo lunghe riflessioni ho deciso con sofferenza che, per i miei impegni professionali, di ritirare la mia disponibilità alla candidatura a sindaco di Lecce. Auguro al collega Gaetano Messuti un grosso in bocca al lupo garantendogli comunque il mio pieno sostegno. Un grosso ringraziamento alle migliaia di amici e cittadini che fino ad ora mi hanno spinto ed incoraggiato con stima ed apprezzamento».



Tanto è bastato per attirare decine e decine di commenti. «È un pesce d’aprile» hanno pensato in tanti tra post dispiaciuti e altrettanto scherzosi e tra faccette tristi (ora facebook ha inserito la possibilità di trasformare il like in emoticons) o divertite.  E se l’assessore “burlone” ha lanciato la pietra, chi ha commentanto sembra non aver mangiato la foglia tenendo bene in mente la data della giornata di ieri. Interpellato al telefono poco dopo la pubblicazione del post Monosi ha risposto di «non ricordare nemmeno che ieri fosse il primo di aprile». «Caro Attilio questo gesto ti fa onore - ha commentato Damiano D’Autilia, consigliere di Lecce 2017 - Ancora non è tempo di scelte, é molto prematuro. Le fughe in avanti non hanno mai portato niente di buono. Continua a lavorare come hai fatto fino adesso! Un abbraccio».
«Sono contento della tua scelta!!! - ha commentato l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandro Delli Noci - Spero non sia un pesce d'aprile».
«A Nardò si dice: ndi puerti furmini», è il commento di Mino Frasca (CoR). In serata la smentita: «C'è un unico giorno dell'anno che ci legittima ad essere un po' burloni - scrive Monosi - Seppur partendo da uno scherzo ho constatato, con diverse decine di commenti al mio post e qualche centinaia di telefonate, quanto affetto e quanta stima mi hanno manifestato amici, conoscenti e comuni cittadini. Sono contento? Si. E anche commosso».
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