Sono iniziate le operazioni per illuminare la città in vista dei tre giorni festa patronale in onore dei santi Oronzo, Giusto e Fortunato (24, 25 e 26 agosto). In questi giorni la ditta De Cagna, che ha ricevuto dal Comune l'incarico per realizzare le luminarie a Lecce per un importo di circa 49mila euro, è impegnata con il montaggio di alcune installazioni minime da posizionare tra le vie principali del centro storico.
L'omaggio alla tradizione
Anche quest'anno il tema degli allestimenti sarà un omaggio alla tradizione con elementi e forme geometriche che richiamano il barocco, per esaltare le linee e lo stile architettonico del capoluogo salentino.
Previste decorazioni anche sul percorso che va da piazza Sant'Oronzo a Porta Rudiae e da piazza Duomo sino a Porta Napoli. E poi lungo via Trinchese (da via XXV Luglio in direzione della piazza storica) mentre su via XXV Luglio, intersezione via Costa sarà collocato un arco. All'ingresso di Piazza Duomo sarà sistemato un arco o una crociera autoportante. Ad abbellirsi sarà anche Palazzo Carafa. La ditta ha previsto l'installazione di un arco che farà da cornice al portone della sala in via Rubichi in cui è custodita la statua in bronzo del santo patrono della città. Inoltre sono previste ornamenti anche per la chiesa Sant'Oronzo fuori le mura. Ma la vera novità sarà nel tipo di illuminazione. «Volevamo omaggiare la festa dei leccesi - spiega Giuseppe De Cagna, titolare della storica azienda di Maglie con un richiamo alla tradizione, con la spalliera intorno al perimetro della piazza e non dell'Ovale come si faceva negli ultimi anni. Ma l'obiettivo era quello di offrire anche un tocco di innovazione. Per questo tutta la spalliera sarà composta da luci a 8 led, una novità assoluta. Un color pastello che disegna le linee del legno delle luminarie. E quindi possiamo dire che oltre al giardinetto torna anche la luce. E che luce. Perché la differenza tra 3 led e 8 led è tantissima. La spalliera ovviamente sarà in stile barocco composta da rosoni».
La città inizia a indossare l'abito delle feste. Nei piazza giorni la Curia renderà noto il programma religioso. Grande "assente" delle celebrazioni, invece, sarà proprio il protagonista. Sulla colonna, infatti, non ci sarà la copia della statua di Sant'Oronzo. La macchina per la realizzazione del "gemello" del santo patrono si è messa in moto più di un anno fa con un unico obiettivo: riportare il santo, o almeno la sua copia, in cima alla colonna proprio in occasione della festa patronale. Un desiderio espresso dall'arcivescovo di Lecce Michele Seccia che sperava di «poter benedire la nuova statua in occasione della festa di Sant'Oronzo del 2023 e applaudire con la città e la Chiesa locale il ritorno sulla colonna della piazza». Un obiettivo che, fino a qualche mese fa, sembrava raggiungibile. E, invece, le cose andranno diversamente. La consegna è prevista per il prossimo Natale. E per il quarto anno consecutivo la città celebrerà la sua festa senza poter esibire il suo simbolo più rappresentativo.