Lecce, ritardi nelle autorizzazioni per tavolini e dehor: «Danni alle attività»

Lecce, ritardi nelle autorizzazioni per tavolini e dehor: «Danni alle attività»
di Stefania DE CESARE
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Sabato 6 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:43

«Tempi biblici per le autorizzazioni dehors. Disagi prevedibili. Gravi danni economici per le attività commerciali e per le casse comunali».
La denuncia arriva dal consigliere di opposizione Andrea Pasquino che punta il dito sui ritardi registrati da parte dei locali di Lecce nell’iter di autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico ai sensi del nuovo Regolamento dehors. Approvato in Consiglio comunale a fine 2019, il testo è entrato in vigore solo lo scorso aprile a causa dell’emergenza sanitaria e alle disposizioni introdotte dal Governo a supporto dei pubblici esercizi. 

Il termine fissato era il 15 febbraio

Nel gennaio scorso il Comune aveva fissato al 15 febbraio il termine entro il quale gli esercenti, già autorizzati a occupare il suolo pubblico con i propri arredi, avrebbero potuto presentare la nuova istanza e avere così una continuità nell’occupazione a partire dal 1° aprile. 
«Numerosi titolari di pubblici esercizi hanno provveduto a presentare nel mese di febbraio le istanze conformi al Regolamento, non ricevendo però ad oggi alcun riscontro da questa amministrazione – attacca Pasquino -.

Tali ritardi nella concessione delle autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico, oltre a comportare gravi danni economici per le attività commerciali, le quali, nonostante abbiano presentato istanze conformi al Regolamento, non possono fruire dei dehors nel periodo più adatto climaticamente e più redditizio grazie alla presenza di numerosi turisti, provoca anche dei danni alle casse comunali per mancato introito della Tosap». 

Il carico di lavoro

Il carico di lavoro, quindi, pesa sul settore Urbanistica che, come tutta la macchina comunale leccese, deve fare i conti con la carenza di personale. Ritardi che Pasquino aveva in qualche modo previsto chiedendo una proroga al 31 giugno di tutte le autorizzazioni già concesse. «Tale richiesta di proroga – spiega Pasquino - che fu bocciata dal sindaco Salvemini, scaturiva dalla consapevolezza che il Settore Urbanistica, dotato di un organico ridottissimo in termini di unità e già gravato da un carico di lavoro eccessivo, avrebbe certamente riscontrato notevoli difficoltà nell’espletare, in tempi celeri, le necessarie istruttorie delle istanze presentate dagli esercenti e quindi nel concedere le conseguenti autorizzazioni di occupazione del suolo pubblico per dehors, nonché dalla consapevolezza delle gravi conseguenze economiche che i ritardi nella concessioni delle autorizzazioni avrebbero comportato sia alle attività economiche sia alle casse comunali». Sull’argomento il consigliere di opposizione ha presentato una domanda d’attualità che sarà discussa durante la prossima seduta del Consiglio comunale in programma lunedì.

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