Covid, cambia la norma. «Green Pass per gli avvocati ed accessi, regole chiare in tribunale»

Il Palazzo di Giustizia di Lecce
Il Palazzo di Giustizia di Lecce
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Lunedì 10 Gennaio 2022, 08:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:32

Green pass, stato di emergenza e disciplina del lavoro all’interno degli uffici giudiziari e funzione sociale dell’avvocato.  Da oggi Green Pass obbligatorio per gli avvocati che vogliono accedere a Covid, nuobe, regola che vale anche per i magistrati e per il personale di cancelleria ma non per le parti del processo e per i testimoni. E continua il ricorso massiccio delle udienze da remoto, nel settore civile, allo scopo di scongiurare assembramenti nelle aule, avolte piccole come una stanza di casa, e nei corridoi.

Valore della persona

«Il momento storico che viviamo non è facile, ma non possiamo dimenticare e porre in evidenza che proprio in questi momenti difficili e particolari è necessario mantenere alto il profilo della vita umana e del valore della persona umana ad ogni livello, compreso quello lavorativo», sostiene in un intervento l'avvocato Salvatore Donadei, presidente della Camera Civile Salentina di Lecce e coordinatore regionale delle Camere Civili di Puglia, per rilevare anche la mancanza di uniformità nelle regole di trattazione dei processi e di accesso agli uffici.

Regole diverse

«Non possiamo, in nome dell’emergenza, accettare discriminazioni o prevaricazioni dei diritti fondamentali, se non motivati da una reale e concreta salvaguardia della salute umana. Negli uffici giudiziari si profila una nuova ondata di burocratizzazione degli accessi, la proroga sino al 31 dicembre 2022 delle modalità di celebrazione delle udienze da remoto ed un avvilimento ulteriore della funzione difensiva.

Viviamo e leggiamo, ormai da circa due anni, in tutta Italia, decreti, provvedimenti dei presidenti dei Tribunali, decreti dirigenziali per contenere, disciplinare e contingentare l’accesso; leggiamo quotidianamente  provvedimenti dei singoli magistrati riguardanti specifiche udienze. Alcune si celebrano in presenza ed altre con trattazione scritta, con provvedimenti spesso dell’ultima ora», sottolinea Donadei per rilevare ancora la prevalenza della discrezionalità dei singoli magistrati o dei responsabili degli uffici piuttosto che avere regole chiare ed uniformi.

Green Pass

Vi sono diverse modalità di accesso alle cancellerie persino tra tra un piano ed un altro. Da ultimo, gli avvocati, come i magistrati ed il personale di cancelleria, dovranno avere il green pass per accedere negli uffici, ma non le parti ed i testimoni. Ebbene, sarebbe opportuna una disciplina coerente ed omogenea  che tuteli il lavoro degli avvocati, i quali, più di ogni altro operatore del diritto, hanno piena contezza della variabilità e lacunosità del sistema di lavoro nell’intero settore giustizia. Interpellare o ascoltare questa categoria certamente sarebbe utile per affrontare i problemi. L’avvocatura può reclamare a gran voce la sua funzione sociale, quale recettore di istanze e propositiva di soluzioni. È necessario ritrovare il dialogo, il ragionamento e la coerenza del sistema per consentire a tutti di lavorare nel modo più consono possibile a questa realtà».

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