Il progetto è ambizioso: collegare l’area di piazza Mazzini al marciapiede prospiciente la galleria, realizzando una zona totalmente pedonalizzata. Ma si pensa anche alla possibile chiusura dello spazio che affaccia sulla piazza da un lato e su via Braccio Martello dall’altro, per replicare anche a Lecce il modello di quella che a Roma è la Galleria Alberto Sordi. Insomma, il salotto buono della città. Un’idea che ritorna a distanza di un decennio e per la quale ora ci sono le risorse. Circa un milione di euro di fondi propri che Arca Sud Salento - ente proprietario dell’immobile simbolo del cuore commerciale della città - mette a disposizione per il restyling della galleria da realizzarsi entro due anni. Al massimo entro il 2026.
Dagli anni '60 al 2026: ecco come cambierà la Galleria Mazzini
Un edificio risalente agli anni ‘60 - classico esempio di unità urbanistica e funzionale tra residenze, servizi e percorsi pubblici - che a oggi mostra tutti i segni dell’età.
Porte scorrevoli, nuova pavimentazione e un'area pedonale con la piazza
Rispetto al bando - il concorso di idee si articolerà in due fasi - Arca Sud ha comunque previsto alcune linee guida. «A partire dalla previsione della chiusura della galleria, attraverso un sistema di porte scorrevoli o soluzioni alternative in grado di proteggere gli spazi interni dal vento e dagli agenti atmosferici. Ma anche al fine di garantire maggiore sicurezza e vigilanza durante le ore notturne» ha aggiunto Chiriaricò. Previsti, inoltre, lavori di rifacimento della pavimentazione, un nuovo sistema di illuminazione ma anche arredi urbani più congeniali alla nuova vocazione commerciale e di aggregazione della galleria.
Ma a tornare sotto i riflettori a distanza di anni è l’idea di pedonalizzare il tratto di strada che unisce via Trinchese con via Oberdan, prospiciente la Galleria Mazzini, via Lamarmora. E ciò al fine di realizzare un percorso pedonale che consenta una più agevole e omogenea fruizione dello spazio coperto e scoperto. Insomma, un ponte pedonale tra la galleria e la piazza. Per parte sua, Salvemini ha inteso ricordare come il quartiere Mazzini, «A oggi è quello che sconta il maggior deficit di standard urbanistici in tema di verde e di spazi per la socialità». Dunque, la proposta del sindaco di inserire nelle linee guida del bando proprio la connessione tra galleria e piazza. Idea progettuale della quale si discuterà nel dettaglio in sede di incontri tencnici sul Piano urbanistico generale che è in fase di redazione. «Massimo supporto garantito all’iniziativa da parte della Regione» ha fatto sapere infine l’assessore Maraschio.
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