Galleria Mazzini, si cambia: restyling da un milione e porte scorrevoli. E un "ponte" pedonale con la piazza

Galleria Mazzini, si cambia: restyling da un milione e porte scorrevoli. E un "ponte" pedonale con la piazza
di Paola COLACI
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Giovedì 6 Aprile 2023, 06:06 - Ultimo aggiornamento: 16:08

Il progetto è ambizioso: collegare l’area di piazza Mazzini al marciapiede prospiciente la galleria, realizzando una zona totalmente pedonalizzata. Ma si pensa anche alla possibile chiusura dello spazio che affaccia sulla piazza da un lato e su via Braccio Martello dall’altro, per replicare anche a Lecce il modello di quella che a Roma è la Galleria Alberto Sordi. Insomma, il salotto buono della città. Un’idea che ritorna a distanza di un decennio e per la quale ora ci sono le risorse. Circa un milione di euro di fondi propri che Arca Sud Salento - ente proprietario dell’immobile simbolo del cuore commerciale della città - mette a disposizione per il restyling della galleria da realizzarsi entro due anni. Al massimo entro il 2026.

Dagli anni '60 al 2026: ecco come cambierà la Galleria Mazzini

Un edificio risalente agli anni ‘60 - classico esempio di unità urbanistica e funzionale tra residenze, servizi e percorsi pubblici - che a oggi mostra tutti i segni dell’età.

A partire dalla pavimentazione - blocchi di marmo ormai logori, ingrigiti e degradati in più punti - e sino alla “gabbia” di ferro al centro della galleria, installazione ormai desueta e arrugginita in più punti. Non basta. Per la sua connotazione di spazio “aperto”, la galleria non garantisce quei livelli di sicurezza invocati dai proprietari di appartamenti e uffici ai piani superiori dell’edificio. Ma anche e soprattutto dai commercianti che nel corso degli anni hanno investito attraverso la locazione degli spazi disponibili al livello della strada.  Ora, però, a ridisegnare il futuro di uno dei luoghi simbolo del cuore commerciale della città sarà un concorso nazionale di progettazione illustrato ieri dal commissario straordinario di Arca Sud Salento, Alberto Chiriacò. Presenti nella sede dell’Agenzia regionale per la Casa e l’Abitare l’assessore regionale all’Urbanistica e alle Politiche Abitative, Anna Grazia Maraschio, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini e il presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Lecce, Tommaso Marucci. Al tavolo anche i dirigenti Arca Sud, Sandra Zappatore e Francesco Panese. «Quella di rilanciare e rivitalizzare la galleria Mazzini è un’idea che abbiamo cullato per alcuni anni - ha esordito Chiriacò - Ora per questo progetto abbiamo previsto risorse per un milione di euro. Ma se la qualità del progetto dovessere essere tale da richiedere investimenti maggiori, il nostro impegno ad andare in questa direzione non mancherà. Anche per la galleria, inoltre, sarà replicato il modello del concorso di idee in forma anonima già sperimentato per l’ex Galateo». Rispetto ai tempi di avvio della procedura e realizzazione dei lavori, l’orizzonte è quello dei 24 mesi. «Entro due anni dovremmo farcela - ha aggiunto il commissario - Al massimo entro il 2026. Al momento è stato già avviato un confronto con la Cassa Depositi e Prestiti per accendere un mutuo e accorciare i tempi di assegnazione dei lavori». 

Porte scorrevoli, nuova pavimentazione e un'area pedonale con la piazza

Rispetto al bando - il concorso di idee si articolerà in due fasi - Arca Sud ha comunque previsto alcune linee guida. «A partire dalla previsione della chiusura della galleria, attraverso un sistema di porte scorrevoli o soluzioni alternative in grado di proteggere gli spazi interni dal vento e dagli agenti atmosferici. Ma anche al fine di garantire maggiore sicurezza e vigilanza durante le ore notturne» ha aggiunto Chiriaricò. Previsti, inoltre, lavori di rifacimento della pavimentazione, un nuovo sistema di illuminazione ma anche arredi urbani più congeniali alla nuova vocazione commerciale e di aggregazione della galleria.
Ma a tornare sotto i riflettori a distanza di anni è l’idea di pedonalizzare il tratto di strada che unisce via Trinchese con via Oberdan, prospiciente la Galleria Mazzini, via Lamarmora. E ciò al fine di realizzare un percorso pedonale che consenta una più agevole e omogenea fruizione dello spazio coperto e scoperto. Insomma, un ponte pedonale tra la galleria e la piazza. Per parte sua, Salvemini ha inteso ricordare come il quartiere Mazzini, «A oggi è quello che sconta il maggior deficit di standard urbanistici in tema di verde e di spazi per la socialità». Dunque, la proposta del sindaco di inserire nelle linee guida del bando proprio la connessione tra galleria e piazza. Idea progettuale della quale si discuterà nel dettaglio in sede di incontri tencnici sul Piano urbanistico generale che è in fase di redazione. «Massimo supporto garantito all’iniziativa da parte della Regione» ha fatto sapere infine l’assessore Maraschio. 
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