Riqualificazione del lungomare San Cataldo: pronta la gara, lavori a fine anno. Ecco il progetto

Riqualificazione del lungomare San Cataldo: pronta la gara, lavori a fine anno. Ecco il progetto
di Samantha DELL’EDERA
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Martedì 28 Marzo 2023, 07:09

Un’unica passeggiata panoramica che parte dal Faro e raggiunge la costa. Il Comune di Bari è pronto a bandire la gara (con accordo quadro triennale) per la riqualificazione del nuovo waterfront di San Cataldo, per un costo complessivo di 7 milioni e 135mila euro (oltre iva). Due sono le aree di progetto.

La prima zona di intervento

La prima riguarda la zona del faro e prevede la sistemazione a verde pubblico con la realizzazione di un parco di circa 11mila metri quadri. La zona sarà “ripulita” da detriti e tracce di strutture in cemento relative ad impianti precedenti. «L’idea guida per la progettazione del giardino del faro – si legge nel progetto - è quella di trasformare un’area di risulta in uno spazio verde omogeneo intorno alla sagoma dominante del Faro». Il parco sarà arricchito da una scalinata per la discesa verso il lungomare, un teatro all’aperto, un belvedere, una fontana ornamentale, un’area giochi e campi sportivi, il bar. L’area sarà sopraelevata rispetto al lungomare: quattro gli ingressi, due a nord dal lungomare Starita e due a sud da via Tripoli.
Dalla scalinata che fungerà anche da anfiteatro all’aperto e da belvedere si potrà guardare l’ingresso/uscita delle navi in porto seduti o in piedi come dalla tolda di una nave. «Il ponte, in ferro e in legno, è stato ideato come una citazione a replica di un ponte di nave traslato nel giardino. Una specie di ribaltamento a terra della visione dal mare dall’alto di una nave all’ingresso nella rada portuale», si legge ancora nel progetto. Accanto al ponte/belvedere sulla piattaforma in calcestruzzo, già postazione di un cannone della II guerra mondiale, sarà posizionata un’opera d’arte in un luogo strategico e visibile all’entrata in porto delle navi. La zona del giardino a ridosso del muro del lungomare sarà protetta dai venti tramite la realizzazione di una duna in terra piantumata da tamerici.
Ci sarà anche un punto ristoro e una fontana ornamentale costituita da una vasca totalmente rivestita in pietra ambrata (cave di Canosa), su cui si appoggeranno tre panche in pietra bianca (cave di Minervino Murge) disposte in modo tale da creare un disegno a girandola.
Al centro della fontana sarà disposta una scultura in pietra bianca calcarea, al cui centro è previsto un tubo in acciaio con predisposizione per giochi d’acqua.

La seconda area progetto 


La seconda area di progetto riguarderà la pedonalizzazione del lungomare Starita con il restyling delle spiagge che saranno protette da opere a mare. Saranno realizzati un belvedere e una piattaforma prendisole, previsto un nuovo blocco di attrezzature balneari, con bagni, spogliatoi, depositi di sdraio e ombrelloni e punti ristoro. Previsti percorsi pedonali e per ciclisti.
Il tema della sostenibilità ambientale è stato affrontato sia per quanto riguarda l’impiantistica della pubblica illuminazione, a led in modo da ridurre i consumi energetici, sia per quanto riguarda la progettazione idraulica dello smaltimento delle acque meteoriche tramite la permeabilità diretta del suolo a verde e dei percorsi pedonali e la canalizzazione e immissione in rete delle acque bianche nelle aree impermeabili.

L'amministrazione comunale 


«Quello di San Cataldo – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - è oggettivamente uno dei piani di rigenerazione più ambiziosi perché si tratta di una dimensione composita che tiene dentro le esigenze quotidiane dei residenti, ma anche una forte vocazione turistica da sviluppare.

Così - conclude - come dal punto di vista paesaggistico abbiamo il tema del mare e della spiaggia che camminano parallelamente con il tema del faro, elemento fortemente identitario per il quartiere che ha molteplici possibilità di sviluppo». L’obiettivo è di appaltare il primo stralcio di lavori entro l’anno. 

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