Anfiteatro, doppio cantiere: ruspe in piazza. Si sposteranno i blocchi di pietra nel parco archeologico di Rudiae. E i commercianti?

Anfiteatro, doppio cantiere: ruspe in piazza. Si sposteranno i blocchi di pietra nel parco archeologico di Rudiae. E i commercianti?
di Stefania DE CESARE
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Lunedì 3 Aprile 2023, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 09:01

Un incontro a quattrocchi con i commercianti della piazza per rassicurarli in vista dell’estate: il cantiere non sarà di intralcio agli affari. Parola del Comune. Procedono i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico su via Alvino a Lecce. L’impresa incaricata della messa in sicurezza dell’asfalto a ridosso dell’Anfiteatro romano, dove si rilevano particolari condizioni di dissesto della pavimentazione, porta avanti da un mese ormai gli interventi previsti nel progetto, come la rimozione dei basoli e le opere di scavo. Un cantiere che procede sotto lo sguardo dei tanti passanti e curiosi che ogni giorno attraversano la piazza.

L'amministrazione comunale 

«Siamo soddisfatti perché stiamo rispettando i tempi di cantierizzazione – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci -.

Dopo le prime opere di scavo, al momento la ditta è impegnata a isolare la pavimentazione per evitare futuri rigonfiamenti. Per questo motivo si sta posizionando una particolare rete che funge da isolante termico. In questo modo evitiamo che possano ricrearsi dislivelli futuri». Il progetto prevede la riqualificazione di infrastrutture stradali intorno all’Anfiteatro romano ovvero su via Verdi, via Alvino e via dei Mocenigo. Un cantiere importante per la valorizzazione e l’accessibilità della zona. Eppure nei giorni scorsi non sono mancate le lamentele degli esercenti che operano nei dintorni della piazza, preoccupati per la durata dei lavori, soprattutto in vista della prossima estate.

«Ogni cantiere porta dei disagi, è inevitabile – aggiunge l’assessore -. Per questo per venerdì, insieme all’assessore alle Attività produttive Paolo Foresio, abbiamo in programma una riunione con i commercianti della zona. Un incontro in cui vogliamo ribadire la necessità di questi interventi e allo stesso tempo rassicurare gli operatori: gli interventi procedono bene e per l’estate la strada sarà libera proprio per non intralciare le attività durante la stagione estiva». 

Lavori all'interno dell'Anfiteatro


Nel frattempo da questa mattina entra nel vivo il restauro, il miglioramento dell’accessibilità e la messa in sicurezza del percorso di visita dell’Anfiteatro romano. Per le prossime 3 settimane la ditta Marullo, aggiudicataria dell’appalto, occuperà con i mezzi meccanici via Alvino, nel tratto tra via Di Biccari e piazza Sant’Oronzo. Questo primo step di lavori consiste nel trasferimento dei blocchi di pietra presenti all’interno dell’anfiteatro, alla base del muro di confine. Reperti di interesse storico che saranno temporaneamente custoditi all’interno del Parco archeologico di Rudiae: l’obiettivo è verificarne lo stato di conservazione e valutare una collocazione futura, all’interno dell’Anfiteatro o magari in uno dei musei cittadini. Proprio in virtù di queste operazioni non sarà possibile aprire alle visite l’anfiteatro per il prossimo weekend pasquale. Così come annunciato da Luca Mercuri, a capo della Direzione regionale Musei Puglia del Ministero della Cultura che gestisce il bene, bisognerà che si concluda questa prima fase per permettere delle visite in sicurezza. Le operazioni dovranno essere eseguite con la massima attenzione. Come specificato nell’ordinanza la ditta dovrà “aver cura nel fare le manovre per non arrecare danni alla pavimentazione in pietra calcarea dura esistente”. Nel frattempo si arricchisce il dibattito su un possibile ampliamento degli scavi dell’Anfiteatro Romano. «Il confronto su questo tema offre anche uno spunto per un ragionamento più ampio sull’offerta turistica e culturale - afferma Antonio Verardi, sindacalista e dirigente provinciale Fiadel -. È il patrimonio storico e religioso che dovrebbe portarci a riflettere ulteriormente, d’altronde il cantore Michele Paone non a caso definiva Lecce come una “Città Chiesa”. La Lecce 4.0 che immagino non dovrà essere solo la Capitale del Salento conosciuto per il mare e le masserie, la Porta d’Oriente come connotazione geografica, ma una precisa meta turistica che offra la sua storia ultra millenaria come percorso da scoprire. Pertanto auspichiamo che il progetto di ampliamento dell’anfiteatro vada avanti, non può che trovarci tutti d’accordo. Facciamolo, partecipiamo, sui bei progetti dobbiamo esserci tutti».

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