Lecce, entro l'anno due nuovi autovelox sulla tangenziale Est. Ecco quando

La tangenziale Est
La tangenziale Est
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 13 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:45

Dispositivi di controllo da collocare in due punti diversi e strategici dell’arteria cittadina, con l’obiettivo di far desistere (e nel caso multare) chi è abituato a premere troppo il piede sull’acceleratore. Sistemi elettronici del traffico lungo una delle strade più trafficate della città, e che arriveranno entro la fine dell’anno. Tangenziale Est di Lecce via libera agli autovelox per rilevare la velocità degli automobilisti. 

Lo ha stabilito il prefetto

A stabilirlo è stato il prefetto Luca Rotondi che ieri ha firmato il decreto col quale, a partire dal 1° agosto, potranno essere installati i mezzi tecnici di controllo a distanza per il rilevamento delle violazioni al codice della strada, senza l’obbligo della contestazione immediata.

Delle 26 istanze presentate in prefettura, 9 sono stati i tratti stradali autorizzati dall’ente. E nella lista dei nuovi misuratori di velocità ci sono proprio quelli lungo l’arteria a scorrimento veloce, e che presto si accenderanno per impedire agli automobilisti di utilizzare la strada come una pista di Formula uno. Secondo quanto disposto dalla prefettura, su richiesta della Polizia locale di Lecce, i dispositivi saranno posizionati in due punti: a 100 metri dalla stazione di servizio Sant’Oronzo Nord in direzione Brindisi e all’uscita 7B San Cataldo in direzione Maglie. L’obiettivo è quello di beccare chi con le mani sul volante è abituato a sfrecciare sull’asfalto oltre i limiti imposti, in barba alle regole della strada e al buon senso. Automobilisti che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità provocando incidenti gravi. E adesso, dopo l’ok da parte dell’organo periferico del Ministero dell’Interno, tocca agli organi di polizia stradale e al Comune di Lecce, proprietario della strada, dare esecuzione al decreto. E i velocisti non avranno più chance di farla franca. «Avvieremo subito l’iter per il posizionamento e l’accensione degli autovelox – spiega il comandante della Polizia Locale Donato Zacheo -. Prepareremo tutti gli atti propedeutici per l’affidamento e l’installazione. Ci sono tempi tecnici da rispettare. E che riguardano, ad esempio, i lavori di allaccio dei mezzi e l’implementazione della segnaletica. Tutti passaggi che contiamo di chiudere entro la fine dell’anno». 

La tangenziale Est

Nata nel 2004 per decongestionare il traffico sui principali viali del capoluogo salentino, negli ultimi 18 anni la Tangenziale Est è da sempre maglia nera per la pericolosità, teatro di una lunga serie di incidenti causati da velocità e distrazione. L’ultimo in ordine di tempo quello avvenuto lo scorso 28 maggio e che ha visto coinvolta una coppia di anziani. L’automobile su cui viaggiavano i coniugi era finita all’interno del canale per la raccolta delle acque piovane con entrambe le persone a bordo. L’ultimo di una lunga serie di scontri, un numero in crescita negli ultimi 5 anni: 22 sinistri nel 2018; 24 nel 2019 e nel 2020; 27 nel 2021 e 36 quelli avvenuti lo scorso anno. E purtroppo non sono mancati anche i mortali. Come l’incidente che ha visto coinvolto Luigi Guido, il leccese che circa un anno fa andò a sbattere con la sua Renault Clio contro lo spartitraffico all’altezza dell’uscita per Frigole. E poi il terribile sinistro stradale che a giugno dello scorso anno costò la vita ad Alessandra Musolino, trafitta dal guardrail mentre percorreva la tangenziale in direzione Maglie. Ed è proprio a causa dei numerosi incidenti che, ad agosto 2022, la Polizia Locale decise di presentare domanda alla prefettura di Lecce per procedere all’installazione degli autovelox. Così come riportato nel decreto, i mezzi tecnici di controllo del traffico dovranno essere segnalati agli utenti attraverso la collocazione di segnali stradali che possono essere installati, in via provvisoria o definitiva, ad adeguata distanza dal luogo in cui viene utilizzato il dispositivo. Il provvedimento è frutto di un’articolata istruttoria che ha coinvolto i rappresentanti delle forze dell’ordine nonché degli Enti proprietari delle strade, organi tecnici che hanno espresso, ciascuno per quanto di competenza, il proprio parere sulle richieste di installazione o di mantenimento dei dispositivi presentate dai Comuni interessati.

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