Dopo oltre tre ore di requisitoria il pubblico ministero della Procura di Lecce Maria Rosaria Micucci ha chiesto complessivamente 27 anni di reclusione per i cinque imputati del processo che contesta le accuse di sequestro di persona di una ragazza affetta da disabilità psichica, allo scopo di ottenere la nomina di amministratore di sostegno e cinquemila euro dal padre della stessa.
Le richieste
La pena più alta è stata chiesta al giudice Roberto Tanisi (presidente del Tribunale) per l'avvocato Gabriella Cassano, 50 anni, sottoposta alla misura del divieto di avvicinamento alla ragazza come tutti gli altri imputati: 9 anni ed 8 mesi (è difesa dall'avvocato Luigi Piccinni). Per il suo compagno Fabio Degli Angeli, 51 anni, la richiesta è stata di 7 anni ed 8 mesi (avvocato Salvatore De Mitri). Per Cosimo Visconti, 76 anni, di Porto Cesareo, 4 anni e 4 mesi, con l'esclusione dell'accusa di sequestro di persona (avvocato Letizia Garrisi). Per Cosimo Filieri, 64 anni, di Veglie, 4 anni e mezzo. Infine per Domenico Della Porta, 45 anni, di Carmiano, la richiesta è stata di 2 anni, pena sospesa (avvocato Romeo Russo). L'avvocato Maurizio Sanasi per conto della vittima costituita parte civile ha chiesto un milione di euro di risarcimento dei danni (parte civile anche il padre con l'avvocato Arturo Balzani).
Il processo
Si torna in aula venerdì prossimo 30 aprile per dare il via alle arringhe difensive previste anche per l'udienza del 14 maggio quando, salvo rinvii, è prevista la sentenza.