Salvemini rompe gli indugi: «Pronto al terzo mandato». Poi l'appello alla maggioranza per il sostegno

Salvemini rompe gli indugi: «Pronto al terzo mandato». Poi l'appello alla maggioranza per il sostegno
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Martedì 25 Ottobre 2022, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 15:53

Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini esce allo scoperto e dopo la riunione di maggioranza di ieri sera conferma pubblicamente le volontà di volersi ricandidare per il terzo mandato alle elezioni del 2024. Una candidatura «senza la preoccupazione di una sconfitta» ma come «dovere politico e civico», con la consapevolezza che «nessuno deve sentirsi obbligato. Mi auguro però che tutti, tra quanti oggi condividono la responsabilità dell’amministrazione al mio fianco, possano sentirsene ulteriormente motivati».

Il post su Facebook


«Ieri ho convocato una riunione di maggioranza per fare il punto sull’attività amministrativa e rafforzare, attraverso il confronto diretto, le relazioni tra i consiglieri, la giunta, il sindaco. Anche alla luce di frizioni e incomprensioni verificatesi recentemente – ha scritto il primo cittadino su facebook -. Da quella riunione è trapelata sulla stampa una mia comunicazione ai consiglieri che ritengo di pubblicare anche qui, in piena trasparenza. Si tratta di una mia volontà che ho ritenuto doveroso esplicitare per chiarezza di percorso. 
Nel 2024 mi sento impegnato a ricandidarmi.

Solitamente una doppia vittoria alle urne garantisce un ciclo di governo nei Comuni di dieci anni, che sono il tempo considerato adeguato a determinare e realizzare un cambiamento effettivo. L’esperienza di sindaco mi ha visto alla guida della città una prima volta nel 2017, per diciotto mesi, e nuovamente nel 2019, con una maggioranza piena».

Il sindaco spiega che al termine del mandato attuale saranno sette anni di governo, «che mi impegnano a misurarmi con il consenso dei cittadini per una terza prova, per garantire al mio mandato gli eventuali tre anni che mancano (più ulteriori due). Lo farò senza la preoccupazione di una sconfitta, che sempre ci potrà essere, ma con la forza di poter presentare alla città un bilancio delle cose fatte, che resterà indipendentemente dal risultato elettorale, come impronta nitida del passaggio mio e della mia maggioranza nella storia della città. È una candidatura che avverto come un dovere politico e civico, insieme a quanti sono al mio fianco in questo mandato».  

L'appello alla maggioranza

E dopo l’annuncio, l’appello alle attuali forze di maggioranza: «Naturalmente nessuno deve sentirsi obbligato. Mi auguro però che tutti, tra quanti oggi condividono la responsabilità dell’amministrazione al mio fianco, possano sentirsene ulteriormente motivati».

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