Dalle 7 vigerà il divieto di fermata con rimozione coatta delle auto lungo il lato destro di via Leuca, da via Del Delfino a viale Otranto, cioè lungo il lato che costeggia l’Istituto magistrale Siciliani, e anche sul lato sinistro da via degli Stampacchia a viale Otranto.
La circolazione sarà comunque garantita su due corsie, nonostante il restringimento della carreggiata, mentre lungo il lato sinistro da via Del Delfino a via degli Stampacchia scompariranno i parcheggi a pettine e si potrà sostare solo parallelamente al marciapiede e per 20 minuti al massimo dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 dei giorni feriali.
Come annunciato dall’amministrazione prima delle feste natalizie, cominciano quindi i lavori lungo l’asse principale del quartiere interessato alla Rigenerazione Urbana, progetto partito nel 2009 con il laboratorio urbano “Scusi, per via Leuca?” nato dalla collaborazione fra 30 diverse associazioni del territorio, Lua (Laboratorio Urbano Aperto) e Manifatture Knos in testa, che hanno contribuito a scrivere i contenuti del Documento programmatico di Rigenerazione Urbana introdotto da una legge regionale del 2008.
Fino a oggi, la Rigenerazione ha interessato via dei Basiliani, via Puccini, via Bozzi, via Rossini, Parco Tafuro e, da qualche settimana, via Pordenone che, insieme a via Leuca e all’area di Porta San Biagio completerà il progetto. Da lunedì partirà il cantiere lungo i 1.000 metri di via Leuca, che saranno suddivisi in cinque lotti, ognuno dei quali verrà “spacchettato” in sezioni per ridurre al minimo i disagi alla viabilità.
Cinquanta o sessanta giorni il tempo stimato per il completamento di ogni sezione, mentre l’intero cantiere di via Leuca sarà concluso - queste le previsioni - in un anno. Trascorso il quale, il nuovo asset di via Leuca consentirà - questi gli obiettivi fissati da assessorato all’Urbanistica e associazioni - di calmierare il traffico, aumentare il numero dei parcheggi insieme al verde. Via Leuca, ricucirà idealmente e urbanisticamente, il centro alla periferia e avrà una pavimentazione nuova. Il basolato, invece, prenderà il posto dell’asfalto nella piazzetta antistante Porta San Biagio, mentre l’area del monumento dei Caduti sarà riconvertita in parco urbano, con un prato calpestabile dove saranno messe a dimora varie essenze. Cambierà anche l’illuminazione della zona, con un’attenzione in più per quella della Porta e del Monumento dei Caduti.
«Abbiamo avviato un proficuo confronto con i cittadini già un mese fa e continueremo su questa strada - dice l’assessore all’Urbanistica Severo Martini - perché stiamo studiando le soluzioni idonee a creare meno problemi possibili, suddividendo il cantiere in piccoli lotti. Contattiamo e contatteremo tutti, in particolare gli esercenti per organizzare il lavoro. A cantiere chiuso, voglio ricordare che via Leuca godrà di un numero maggiore di parcheggi, ma anche di più verde e di un arredo urbano molto più curato. Stiamo anche valutando l’opzione di dedicare un lato della strada alla sosta a tempo per i clienti dei negozi e l’altro lato, invece, ai parcheggi per i residenti».
Si vedrà. Intanto da lunedì partirà la rivoluzione destinata a cambiare volto a un pezzo importante di Lecce, grazie ai quattro milioni di finanziamento regionale e al canale di dialogo aperto fra associazioni, cittadini e assessorato.