Confermata anche in appello la condanna a otto anni a carico dell'operaio 36enne Antonio Basile, che il 27 novembre del 2020 - secondo le indagini e i giudici dei primi due gradi di giudizio - avrebbe travolto volontariamente con la propria auto un vigile del fuoco, all'epoca in servizio al comando di Lecce, ex marito della compagna di Basile. Quest'ultimo, residente a Ugento ma domiciliato a Presicce-Acquarica, nel processo rispondeva dell’accusa di tentato omicidio.
I fatti
Di quella lite furibonda, finita nel peggiore dei modi, si parlò a lungo a Presicce-Acquarica. Il vigile del fuoco, vittima dell'investimento, subì l’amputazione parziale della gamba destra.
In primo grado Basile era stato giudicato con rito abbreviato, usufruendo quindi di uno sconto della pena pari a un terzo. Inizialmente l'accusa ipotizzata dalla pm titolare dell'indagine Rosaria Petrolo era stata di lesioni, accusa poi rivista in tentato omicidio dal giudice Marcello Rizzo. Oggi la conferma della condanna a otto anni in Appello. Il vigile del fuoco era rappresetato dagli avvocati Vito Caiulo e Annarita Mancarella. Confermato il risarcimento del danno.