In spiaggia per l'elioterapia. E ombrellone e sdraio si prenotano online

In spiaggia per l'elioterapia. E ombrellone e sdraio si prenotano online
di Francesco DE PASCALIS
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Lunedì 18 Maggio 2020, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 12:53
Riparte l'industria del mare e del turismo del Salento post pandemia. Obiettivo di tutti, garantire l'estate 2020 in totale sicurezza. Da oggi infatti, dopo l'ok sancito nell'incontro tra Regione, associazioni di categoria, sindacati, Comuni costieri e Direzione Marittima, con la condivisione di un documento che statuisce le regole da rispettare per la bella stagione post emergenza Coronavirus, le spiagge riaprono non solo per l'attività motoria o natatoria, ma più in generale per attività elioterapiche ed anche ludico-ricreative. Attività che non dovrebbero essere messe in discussione dall'ordinanza di ieri sera del governatore di Puglia Michele Emiliano che ha fatto slittare al 25 maggio l'apertura dei lidi. Ma naturalmente la vicenda si chiarirà meglio nelle prossime ore.
In attesa di chiarezza, gli stabilimenti sono al lavoro da tempo per adeguarsi a tutte le prescrizioni. A confermare questa tesi sono i titolari di alcuni storici stabilimenti balneari di Porto Cesareo e Gallipoli, che negli anni passati già da metà maggio, avendo le strutture disponibili, ospitavano turisti e bagnanti amanti della prima tintarella. Parliamo delle famigle Grandioso e Tramacere per Dune e Tabù e della famiglia Marzano per il Bacino Grande.

Per Gallipoli invece l'esempio virtuoso è quello dell'Eco Resort Le Sirene spiagge della struttura alberghiera appartenente alla catena Caroli Hotel. È proprio Attilio Caputo, direttore generale oltre che proprietario insieme al fratello dell'hotel immerso nello scenario naturale di Punta Pizzo, a spiegare l'applicazione your beach, il modello interattivo e multimediale racchiuso e scaricabile in una app, che di fatto, già da questa mattina dovrebbe consentire (il condizionale, a questo punto, è davvero d'obbligo) a chi ha bisogno di fare elioterapia di prenotare ombrellone lettino e sdraio sanificati e distanziati. «Il cuore del gestionale del sistema è la mappa della spiaggia in concessione - spiega Attilio Caputo -. La grafica anche per l'emergenza Covid19 è stata studiata non solo per essere bella, ma soprattutto per essere facile e veloce da utilizzare e soprattutto sicura nel rispetto dei protocolli sanitari. Le prenotazioni online saranno possibili da subito - continua il dg Caputo - i clienti infatti potranno prenotare l'ombrellone da casa, scegliendo la postazione che preferiscono. Per il gestore sarà semplice, ci penserà il programma a fare tutto per lui e a gestire in automatico le disponibilità rispettando le prescrizioni date al programma. E sarà possibile pure - conclude - evitare di spostarsi ed evitare code ed eventuali assembramenti prenotando colazione, aperitivo, drink o gelato che arrivano sotto l'ombrellone nel rispetto delle norme».

Obbligato e fondamentale per tutti l'obiettivo di tutelare la salute di bagnanti, turisti e vacanzieri ma anche di operatori e lavoratori. «Proprio per efficientare questi aspetti - spiegano i titolari dei lidi cesarini Dune, Tabù e Bacino Grande di Porto Cesareo -  abbiamo deciso di stare fermi un'altra settimana e puntare alla riapertura dei lidi di fine maggio. Stiamo studiando le migliori formule per contingentare l'arrivo in spiaggia e lo stazionamento dei bagnanti con accessi che dovranno avvenire in modo ordinato, evitando assembramenti e nel rispetto del distanziamento interpersonale. In caso di afflussi consistenti di persone, potranno essere previsti ingressi differenziati, anche su prenotazione telefonica o informatica, fino ad esaurimento dei posti ombrelloni e posti lettini. L'obiettivo è utilizzare piattaforme online per le prenotazioni e per evitare code alle casse potranno promuovere sistemi di pagamento veloci (card contactless) o con carte prepagate o attraverso portali/app web». Per quanto riguarda i servizi bar e ristorante si sta pensando di promuovere da parte delle strutture balneari l'attivazione di un servizio di delivery su ordinazione, con consegna dei cibi e bevande all'ombrellone-lettino nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e si suggerisce comunque di tenere all'aperto l'area di somministrazione. Proprio per questo i Comuni potranno consentire anche il posizionamento di tavoli nelle cosiddette aree polifunzionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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