Imprenditrice del vino e avvocato nel mirino: bruciate due auto

Imprenditrice del vino e avvocato nel mirino: bruciate due auto
di Roberta GRASSI
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Sabato 6 Agosto 2016, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 19:18
BRINDISI - Una nottata di fuoco al Lido Presepe, marina di Torchiarolo. Attorno alle 4 della notte di ieri il fuoco ha avvolto due autovetture, una Fiat Cinquecento e una Volvo Xc60, di proprietà di una imprenditrice e del compagno, un avvocato, che erano in casa. Si tratta di Melissa Maci, impegnata nel settore vitivinicolo.
Le fiamme hanno distrutto le autovetture. Secondo i vigili del fuoco e i carabinieri si tratta di un rogo di sicura matrice dolosa. Un attentato realizzato nel giardino privato dell’abitazione al mare della coppia. In corrispondenza, tra l’altro, della stanzetta di una figlia, che ha lanciato l’allarme e che, buttata giù dal letto dal calore e dal fragore dell’incendio, è rimasta fortemente scossa.
 
La donna, di Cellino San Marco, a lungo ascoltata dagli investigatori come persona offesa di un reato, ha sporto denuncia, spiegando ai carabinieri di non aver subìto richieste estorsive. È comunque al vaglio degli investigatori un contenzioso esistente, che riguarda proprio la sua azienda. Non si scarta però, nessuna ipotesi. I fatti hanno destato grande preoccupazione nella piccola località marittima in cui tutti si conoscono. I vicini sono scesi in strada. Il timore era che le lingue di fuoco si propagassero agli alberi e si estendessero in pochi istanti anche oltre i due veicoli, completamente inceneriti. Se ciò non è accaduto, è stato per l’intervento dei pompieri che hanno subito spento le fiamme che non hanno interessato l’abitazione. Era comunque troppo tardi per evitare danni irreparabili alle auto.
La vampata è stata fulminea. La villetta è dotata di telecamere che hanno ripreso la scena. Le immagini sono state consegnate agli uomini dell’Arma che le stanno visionando a caccia del minimo dettaglio che possa aiutare a scoprire i responsabili. Non c’è dubbio alcuno, considerata la dinamica dei fatti, che l’incendio sia stato appiccato per consegnare un messaggio inquietante. Ancora difficile da decriptare. Non è il primo episodio che coinvolge persone della stessa famiglia. Non molti giorni addietro era toccato ad Antonella, la sorella di Melissa: il portone dell’abitazione bruciato anche allora da mano ignota.
Pochi istanti, ci sono voluti, alle 4 del mattino per scatenare il panico. Tutti i componenti della famiglia dormivano. I bagliori, degli strani rumori, sono penetrati all’interno. Le finestre erano chiuse, solo l’aria condizionata consente di sopportare il caldo d’agosto.

È stata la figlia dell’imprenditrice, la cui stanzetta è la più vicina alla zona in cui erano parcheggiate le auto, ad accorgersi di quanto stava accadendo all’esterno. Poco dopo anche la madre e il compagno sono usciti dall’abitazione. D’istinto hanno tentato di spegnare le fiamme, ma subito hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che sono arrivati in fretta. Non è il primo incendio auto che i pompieri si ritrovano a domare. A Brindisi se ne verifica almeno uno a notte, quasi mai per cause accidentali. Raggiunto Lido Presepe i pompieri hanno azionato gli idranti e l’inferno è stato presto placato. Si è passati al sopralluogo tecnico. Non v’è dubbio che l’episodio sia intenzionale. Si tratta di un attentato, realizzato in pochissimi istanti.

Le carcasse delle auto sono a disposizione della magistratura che sta coordinando le indagini. In caserma, poi, a Torchiarolo, Melissa Maci ha formalizzato la denuncia contro persone non identificate. Le sono state poste delle domande sulla sua vita privata ma anche (e soprattutto) sulla sua attività professionale. Lei, donna determinata tanto da condurre un’azienda di successo, ha detto tutto quel che sa. Ha ricordato agli investigatori anche tutto ciò che è stato denunciato nelle scorse settimane. Toccherà ora ai carabinieri andare a fondo alla vicenda. Partendo dalle immagini delle telecamere esterne alla villetta che potrebbero aver captato dettagli e movimenti di rilievo per gli accertamenti appena avviati.
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