Entra in acqua ma ha un malore e rischia di annegare. A salvarlo sono i bagnini dell’Ecoresort Le Sirenè della catena Caroli hotels.
Salvataggio in extremis domenica mattina all'ecoresort "Le Sirenè" di Gallipoli grazie al gruppo di bagnini della spiaggia. Erano passate le 11 quando i bagnini si sono resi conto che in acqua c'era un anziano signore in difficoltà.
Cosa è successo
Momenti di panico domenica mattina sulla spiaggia dell’Ecoresort Le Sirenè, quando un uomo di circa 80 anni ha rischiato di morire dopo aver avuto un malore mentre faceva il bagno.
Le prime manovre salvavita
Immediatamente si sono tuffati riportando l’anziano a riva, anziano che inizialmente sembrava non reagire. Ma dopo le prime manovre salvavita, effettuate dagli stessi bagnini , l’uomo ha rigurgitato l’acqua che suo malgrado aveva bevuto dopo aver perso i sensi: a quel punto non c’è stato più nemmeno bisogno di utilizzare il defibrillatore che pure uno dei bagnini era subito corso a recuperare.
L'uomo trasportato in ospedale
Poco dopo è arrivato sul posto un equipaggio del 118 che era stato allertato sempre dai bagnini e l’anziano signore ha potuto poi ricevere le prime cure in spiaggia, mentre successivamente è stato poi trasportato nell’ospedale di Gallipoli per gli accertamenti di rito.
Una brutta avventura fortunatamente finita bene, grazie al tempismo dei bagnini, per l’uomo, proveniente da Modena, che si trovava a Le Sirenè con un gruppo di amici come partecipante al torneo nazionale di bridge che lì si sta svolgendo.
«Il tempismo ha evitato una disgrazia»
«Grazie alla velocità dei nostri bagnini – commenta il responsabile di spiaggia Marco Carrozzo - che si sono accorti subito di quello che stava accadendo ed hanno anche effettuato il primo soccorso, fondamentale in casi come questo, la brutta avventura del nostro ospite non si è trasformata in tragedia. Ed è in momenti come questo che ci si rende conto della grande e sostanziale importanza del lavoro di un bagnino, che va ben oltre ciò che si vede nella routine quotidiana, ovvero tenere pulita la spiaggia, aprire e chiudere ombrelloni e sistemare lettini. E' stato solo grazie a loro se si è evitata la disgrazia».