Gallipoli, le richieste per i nuovi parcheggi al mare: in arrivo 3.500 posti in più già entro il weekend

Gallipoli, le richieste per i nuovi parcheggi al mare: in arrivo 3.500 posti in più già entro il weekend
di Vittorio CALOSSO
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Giovedì 13 Luglio 2023, 07:17

Almeno 3.500 posteggi per le auto complessivi, frazionati in aree da non più di 500 posti l'una, come imposto dall'adozione della deroga regionale e dal vademecum per i Comuni costieri concertato in prefettura, già attivi entro la fine della settimana sul litorale di Gallipoli. Compresa anche la zona nevralgica dei lidi del litorale della Baia Verde, dove stanno finalmente arrivando le istanze dei privati per aprire alla pubblica fruizione anche i terreni della zona adiacente l'ex Praia del Sud. Più la disponibilità delle altre aree dei parcheggi comunali (già attivi quelli di via Rossellini per 340 posti, con l'area che andrebbe solo nuovamente ripulita dalle erbacce e presto avrà il collegamento con le navette gratuite sino alle 2 o le 3 di notte, il primo parcheggio del terminale dei bus di via Zacà, nel quale presto sarà recuperata anche l'area destinata originariamente ai camper, per altri 350 posti complessivi, e l'area gratuita nei pressi dello stadio comunale nel primo tratto della litoranea sud, con altri 340 posti) alle quali si aggiungeranno, entro la fine di luglio, e inizio agosto, il completamento del secondo ampio parcheggio di via Francesco Zacà con 340 posti, compresi stalli per disabili e ciclomotori, e l'area localizzata lungo la direttrice per Taviano (nella zona artigianale alle spalle dell'ex stabilimento Rangers e della zona Rossa Terra) che il piano regolatore classifica come zona D2, zona produttiva esistente.
Il Comune è intenzionato a sperimentare l'utilizzo temporaneo di tali aree come parcheggio pubblico per almeno mille posti auto a servizio dei visitatori estivi con collegamento con bus urbani gratuiti e navette private, a pagamento, verso le spiagge attrezzate. Oggi in Consiglio comunale, la presa d'atto della decisione già deliberata dalla giunta e il via libera alla convezione per l'attivazione delle aree private. Il grande caos dei parcheggi estivi stagionali, che ha interessato da vicino tutte le località rivierasche salentine, volge finalmente al termine anche in quel di Gallipoli.

Almeno secondo quanto reso noto dall'amministrazione comunale, retta dal sindaco Stefano Minerva, che ieri mattina, con assessori e consiglieri al seguito, ha messo in chiaro la situazione "calda" dei parcheggi stagionali, ripercorrendo da un lato l'iter procedurale relativo ai vincoli paesaggistici e ambientali, dall'altro illustrando il piano della mobilità e della sosta che è nella competenza pubblica, e la situazione delle aree private da adottare come parcheggi stagionali, per le quali, messe in chiaro le deroghe e le norme di salvaguardia delle aree, sono ora i privati a dover procedere con la presentazione della documentazione o della semplice comunicazione di inizio attività per chi già dallo scorso anno ha concluso l'iter di autorizzazione attraverso le procedure di Via o di Vinca ambientale e può usufruire da subito della deroga alle norme del Piano di attuazione urbanistica e del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur).

Le richieste

Ieri mattina sono arrivate a sette le richieste di attivazione delle aree di sosta temporanee per l'estate.

In molti non hanno inteso avviare, già dall'autunno scorso, le procure della nuova variante normativa regionale, così come per le aree attualmente ancora sotto sequestro penale, l'iter autorizzativo non può partire senza un provvedimento di dissequestro. «Sui parcheggi temporanei a servizio dei litorali» ha spiegato il sindaco Minerva, «grazie alla legge regionale 19 del 2023, per quest'anno è stata individuata una deroga per chi volesse avere un'autorizzazione dei parcheggi  rispetto ad alcune procedure di valutazione ambientale. Per questo motivo con la delibera di giunta comunale del 7 luglio scorso si è preso atto della legge regionale che all'articolo 4 stabilisce che le aree a parcheggio a uso pubblico e temporaneo non superiore a centoventi giorni, sino al 31 dicembre 2023, sono escluse dalle procedure di valutazione ambientale e paesaggistica, a condizione che entro e non oltre trenta giorni dal termine del relativo utilizzo sia garantito il ripristino dello stato dei luoghi». Quindi conclude Minerva, «grazie a questa delibera ora è possibile individuare un numero importante di parcheggi nei limiti del consentito sia nell'area nord che nell'area sud e ogni privato di aree autorizzabili può comunicare l'avvio della procedura ed aprire il parcheggio».

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