Padre spara e ammazza il figlio disabile, tragedia in casa a Gallipoli

Padre spara e ammazza il figlio disabile, tragedia in casa a Gallipoli
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Sabato 21 Novembre 2015, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 09:09

GALLIPOLI - Tragedia nel pomeriggio a Gallipoli, in via Giambattista Vico, nei pressi dello stadio comunale.

Sebastiano Sabato, un uomo di 75 anni, un dirigente scolastico in pensione, dopo l'ennesimo litigio con il figlio 39enne, Antonio, affetto da disabilità psichica, ha preso la sua pistola calibro 7.65 (legalmente detenuta) e gli ha esploso un colpo contro, colpendolo al petto. Il figlio è morto immediatamente. Lo stesso omicida ha poi chiamato i carabinieri confessando il delitto e si è consegnato ai militari.

La morte della moglie. Era rimasto vedovo da una quindicina di giorni Sebastiano Sabato.

La morte della donna, Giovanna Petrucci, è avvenuta lo scorso 27 ottobre. Il delitto è avvenuto nell'appartamento dove i due vivevano, al quinto piano della palazzina in via Giambattista Vico, a Gallipoli. A quanto si è appreso, il figlio 39enne era laureato ma negli anni era subentrato un forte disagio psichico.

Forse era presente la figlia. In casa con il padre e il fratello vive anche la figlia maggiore, Daniela, di 43 anni. Pare che la donne fosse presente al momento del litigio.

Un uomo tranquillo. Originario di Taviano, Sebastiano Sabato è l'ex preside della scuola media Dante Alighieri di Alliste. La sua una famiglia molto riservata: i rapporti con i vicini di casa spesso si esaurivano in un saluto veloce.

Nemmeno un manifesto per la moglie. Quando è venuta a mancare la moglie - raccontano i vicini - non è stato affisso neanche un manifesto funebre.

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