Nave Palinuro saluta Gallipoli, spettacolare uscita a vela dal porto

Nave Palinuro
Nave Palinuro
di Rita DE BERNART
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Martedì 26 Luglio 2022, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:26

Una sosta e una ripartenza da annali della storia. Nave Palinuro questo pomeriggio ha salutato la città di Gallipoli dove era ormeggiata da una settimana. Nonostante il fastidioso vento di sud ovest che rischiava di spingere il veliero verso il molo e l’assenza di un rimorchiatore, il comandante, il gallipolino Francesco Rima, e il suo equipaggio hanno compiuto una manovra di grande destrezza uscendo dal porto “a vela”. Un evento raro,  per questo genere di imbarcazioni, che richiede grande conoscenza della tecnica della navigazione a vela, maestria e competenza. E un po’ di ardore che in questi casi non guasta mai.

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Mollati gli ormeggi 

Mollati gli ormeggi, intorno alle 16, scortata da due unità della guardia costiera e con il solo aiuto della pilotina portuale e di un gommone dell’Istituto Nautico che hanno accompagnato lo scafo nella manovra di allontanamento dalla banchina, Nave Palinuro è uscita dal porto a vele spiegate, regalando agli appassionati un momento emozionante.  In sette giorni la nave scuola della marina militare, il suo comandante e i suoi uomini, sono stati travolti dall’affetto dei gallipolini, dei salentini e dei pugliesi tutti che sono giunti da tutte le parti per omaggiarla e visitarla. Orgoglio tutto nostrano per un evento che ha visto la combinazione fortunata di tanti elementi che hanno scatenato un interesse virale. Il ritorno a Gallipoli, per la sosta, dopo oltre 20 anni, la guida di un ufficiale salentino, giovanissimo, la concomitanza dell’anniversario dell’autonomia dell’istituto nautico A. Vespucci  e la festa patronale di Santa Cristina, protettrice della gente di mare.

Ieri sera per la serata finale della festa  l’area portuale si è trasformata in un palcoscenico dall’incredibile colpo d’occhio: il mare, la Palinuro illuminata con i colori del tricolore e i fuochi d’artificio in onore della Santa. La città e il Salento ringraziano. Buon vento, marinai.

 

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