Gallipoli ancora in lutto per la perdita di altri due uomini di spessore e umanità, portati via dal Covid. Lo scorso primo maggio, nel giorno della festa del lavoro che per una vita hanno onorato, mossi da ideali di onestà e lealtà, sono scomparsi Luigi D’Amato, stroncato dal virus in poche settimane, e il dottor Fausto Gatto, che da poco più di un mese aveva scoperto di essere malato e, ricoverato all'ospedale di Tricase, è stato contagiato dal Covid due settimane dopo l'intervento chirurgico al quale era stato sottoposto. Trasferito al Dea a una settimana dal contagio, non ce l'ha fatta.
I ritratti
D’Amato, ex bancario e direttore del Banco di Napoli, il prossimo 12 maggio avrebbe compiuto 71 anni , lascia la moglie Rita e quattro figlie. La malattia lo ha colto nel pieno del benessere, dicono gli amici a lui più vicini, non aveva particolari problemi di salute.
Gatto, uomo appassionato del proprio lavoro, medico di grande umanità sempre vicino ai bisogni della gente, ex direttore amministrativo dell’Ospedale sacro Cuore di Gallipoli, è ricordato da tutti per l’inclinazione ad aiutare in silenzio chi ne avesse bisogno e l’impegno per la sanità locale. Lo piangono la moglie Paola e i figli Luca e Barbara. Anche da pensionato aveva collaborato alla realizzazione del museo dell’Ospedale gallipolino, contribuendo a mettere insieme e datare la documentazione esistente e scrivendone la storia. “Abbiamo perso – dice Luigi De Tommasi, ex segretario comunale- un amico sempre disponibile ad aiutare tutti e a dare una mano alle persone che avevano bisogno in silenzio e una persona mite, competente, capace pragmaticamente di stemperare le situazioni difficili e di mettere ordine e serenità nei rapporti umani”. Il Sindaco Stefano Minerva a nome di tutta la città ha espresso il suo cordoglio. “Sono giorni molto difficili per Gallipoli- ha scritto. Un primo maggio all’insegna della tristezza. Siamo addolorati, tristi, abbattuti per queste perdite che ci lasciano scossi, inermi. Un forte abbraccio alle famiglie, vi sono vicino. La nostra comunità lo è.Attendiamo che torni a splendere il sole”.