Gallipoli, si scaglia con le forbici contro gli zii: arrestato

Gallipoli, si scaglia con le forbici contro gli zii: arrestato
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Lunedì 18 Aprile 2022, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 18:53

Scene di terrore nella giornata di Pasqua a Gallipoli: un ragazzo ha aggredito gli zii armato di forbici.  Ed in seguito ha impugnato dei coltelli ed ha minacciato di morte i carabinieri ed i poliziotti che hanno cercato di fermarlo. Inutile a farlo desistere si è rivelato lo spray urticante.  Si tratta di A.B., 30 anni, del posto, per due volte ritenuto incapace di intendere e di volere dal Tribunale di Lecce, incompatibile con il regime carcerario e dichiarato socialmente pericoloso. Per questo si trovava nella Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica (Crap) Apollo di Castellana Grotte lasciata circa un mese fa a bordo di un taxi e dove sarebbe dovuto rientrare a seguito dell'ordine del giudice del Tribunale di Bari. Circostanza - quest'ultima - che stannoi accertando di concerto le Procure di Lecce e di Bari.

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Video sui social e video dei carabinieri

A.B. è stato rintracciato dai carabinieri, coaudiuvati dai colleghi della polizia, in uno stabile di via Acquedotto dove si era rifugiato dopo avere cercato di sfondare a colpi di forbici la porta a vetri della casa degli zii.

In questa circostanza avrebbe riportato ferite alle mani ed anche al volto.

In un video apparso sui social si accusano le forze dell'ordine di averlo preso a manganellate, ma il filmato riprende le fasi in cui A.B. viene portato via lungo le scale con il volto sanguinante e non vi è nessuna immagine delle manganellate citate da chi sta riprendendo. E non è questo che hanno sostenuto i parenti vittima dell'aggressione ed assistiti dall'avvocato Fabrizio Ferilli.

Le indagini vogliano sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, tornerà per questo utile anche il video registrato dai carabinieri durante l'arresto. Il caso è seguito anche dall'avvocato Francesco Piro nelle vesti di difensore. 

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La zia in ospedale

Intanto la zia che lo stava ospitando è dovuta ricorrere alle cure mediche colta da attacchi di panico: si è resa necessario anche un controllo nel reparto di Cardiologia dell'ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli. Un carabiniere è finito in ospedale a causa delle ferite che avrebbe riportato da una testata inferta dal fermato nelle fase concitate dell'arresto. In questa circostanza A.B. avrebbe prima minacciato le forze dell'ordine impugnando dei coltelli per sostenere di essere pronto ad uccidere e poi avrebbe lanciato bottiglie d'acqua e brick di latte.

Richiesta di denaro

Il motivo scatenante del rientro a Gallipoli sarebbe stata la richiesta di denaro agli zii. Sentito il parere del pubblico ministero di turno della Procura di Lecce, Maria Consolata Moschettini, A.B. è stato arrestato. Risponde di violazione di domicilio, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

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