Multa per grattino scaduto: aggredisce controllore

Multa per grattino scaduto: aggredisce controllore
di Nicola MICCIONE
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Venerdì 15 Aprile 2022, 10:21

Aggredito e ferito in pieno volto per aver sanzionato un'autovettura che esibiva un grattino scaduto.
Vittima dell'aggressione, avvenuta mercoledì sera a Bari, in pieno centro, un 50enne addetto alla verifica dei titoli di viaggio dell'Amtab. Il vile episodio, denunciato dal consigliere comunale Michele Picaro, è avvenuto alle 19.30, quando l'ausiliario, sceso da un bus della linea 21, direzione piazza Moro, e diretto in corso Cavour in compagnia di altri tre colleghi, è stato intercettato lungo via Petroni dal proprietario della vettura, giunto in sella ad una moto, che dopo avergli contestato la sanzione lo ha colpito sulla parte laterale del volto con il proprio casco, prima di dileguarsi.

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La vittima, a cui è giunta la «piena solidarietà» e gli «auguri di pronta guarigione» del segretario provinciale di Fratelli d'Italia, è stata portata al Policlinico, dove ha avuto una prognosi di 4 giorni per un trauma facciale. «Ancora una volta - ha aggiunto Picaro - assistiamo ad episodi di violenza nella nostra città. Appare paradossale che altre Regioni, in cui episodi di violenza siano rari, abbiano approvato una legge regionale che riconosce l'attività di verifica e di controllo degli ausiliari della sosta a quello di polizia amministrativa, equiparandone il ruolo a quello di pubblico ufficiale. Eppure, da anni i sindacati molto sensibili al tema della sicurezza dei dipendenti Amtab hanno chiesto di poterli dotare di body cam e, per l'appunto, di riconoscergli l'incarico di polizia amministrativa». Tra questi c'è anche l'Ugl Tpl che, attraverso il proprio segretario regionale Dario Loporchio, si ritrova a commentare «l'ennesima situazione incresciosa che non vorremmo mai raccontare - ha detto - ai danni di una categoria, quella degli autoferrotranvieri, sempre in prima linea. Non è possibile subire tutto questo e finire in ospedale mentre si è sul posto di lavoro». Già nel 2019 le organizzazioni sindacali chiesero ai vertici dell'Amtab di far acquisire agli autisti e ai verificatori il potere, anche se limitato, di polizia amministrativa, «ma la politica, evidentemente - ha proseguito il sindacalista -, non vuol tutelare le persone perbene».
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