Maki, al freddo, non si sposta dalla strada. Veglia sul compagno morto da giorni

Maki, al freddo, non si sposta dalla strada. Veglia sul compagno morto da giorni
di Antonella MARGARITO
2 Minuti di Lettura
Sabato 2 Febbraio 2019, 23:07 - Ultimo aggiornamento: 23:09
Ci sono amori che non finiscono mai, nemmeno quando uno dei due se ne va, perché vola sul ponte. Ci sono amori la cui fedeltà non si discute mai, nemmeno post mortem. Ci sono amori cosmici, immensi, ma non appartengono agli umani.
Questa è la storia di Maki, una splendida cucciolona triste e disperata, una cucciolona che merita una fantastica famiglia, una famiglia alla quale lei possa indirizzare quell’amore disperato che ora rivolge al suo compagno, che non c’è più. Maki (a darle questo nome sono state le volontarie che le portano da mangiare, aveva un compagno) non si allontana dal luogo in cui si trova l’altra povera bestia morta: non sappiamo se fosse suo fratello o il suo amore ma era molto simile a lei. La coppia di cani è comparsa, non si sa come, sulla statale 101, direzione Lecce-Gallipoli, poco prima dell’ingresso della cittadina ionica. I due cani erano un po’ spaesati e si dirigevano verso Gallipoli.
«Oddio», ha esclamato una volontaria che si trovava a passare da lì ma senza potersi fermare in quel momento, vuoi perché il traffico non lo permetteva, vuoi perché doveva scappare al lavoro. Sarà stato l’ennesimo abbandono? Saranno scappati da qualche casa? Magari i padroni li stanno cercano e li trovano. Quest’ultima la speranza, vana, della volontaria che però, non dandosi pace, il giorno, come primo pensiero corre lì sul posto per vedere se la coppia di cani ci fosse ancora, ma lo spettacolo che si presenta ai suoi occhi la strazia e le lacrime scorrono senza freno. Trova uno dei due cuccioloni sul ciglio della statale, senza vita e l’altro accucciato vicino a vegliarlo. Si scopre poi che non hanno chip e che la superstite è femmina, mentre l’altro era un maschio.
Straziante: la femmina non si vuole spostare dal compagno, da quel momento si mantiene nei paraggi e passa le ore accucciata a fissare quella che ormai è una carcassa che non è stata mai rimossa. A chi spetta questo incarico essendo il fatto accaduto su di una statale?
Ora ad accudire Maki ci sono due volontarie, le portano cibo e acqua, lei è ancora guardinga, l’umano le avrà fatto molto male, dorme accucciata in un canale, al freddo, per non perdere di vista colui che forse è stato l’unico essere vivente a farle conoscere l’amore. Un amore che ha diritto di vivere ancora. Parte così la campagna di adozione per Maki, una cagnolona giovanissima, ha circa due anni ed è una taglia media. Segni particolari: bellissima e tristissima. Esigenza: bisogno forte d’amore. Chi volesse regalare un amore così grande a Maki può farlo telefonando al 320/2347322, oppure al 380/4655856
© RIPRODUZIONE RISERVATA