Galatina: scuole al freddo, scatta il primo sciopero

Galatina: scuole al freddo, scatta il primo sciopero
di Valentina Chittano
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Sabato 12 Dicembre 2015, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 09:05
Per una volta non usare l’italiano può essere, se non corretto, per lo meno più efficace. “Face friddu”: questo lo slogan che ieri ha accompagnato i ragazzi dell’IISS “Falcone Borsellino” di Galatina nella protesta contro il gelo delle aule scolastiche.
“Non possiamo passare sei ore al giorno in luoghi ghiacciati”, dicono Mirco e Antonella, rappresentanti di Istituto del Professionale e spiegano così la decisione di astenersi dalle lezioni.
Davanti al cancello della scuola di viale Don Bosco, a partire dalle ore 8:15, si è formato un vero e proprio muro di giovani che hanno fatto sentire la loro voce in proposito, lasciando però passare senza alcuna resistenza chiunque abbia preferito entrare regolarmente in classe.

Maurizio Sambati, dirigente scolastico del ‘Falcone e Borsellino’, ha dimostrato la sua solidarietà ai ragazzi, cercando di spiegare come mai la scuola abbia l’impianto di riscaldamento fuori uso: “Abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile affinché tutto venga ripristinato al più presto, ma questo genere di interventi sull’impianto dipende dalla Provincia che, a sua volta, ha un contratto con un’azienda privata”.
La vicepreside Luigina Contaldo afferma che la ditta appaltatrice ha assicurato di aver già ordinato la caldaia nuova. Secondo qualche indiscrezione dovrebbe arrivare per il 17 dicembre, ma per installarla sarà necessario uno scavo perché non passa dall’ingresso.
Nonostante la protesta i ragazzi però non vogliono rinunciare al progetto che avevano già messo in piedi, legato al Natale nel centro storico organizzato dalla Pro Loco di Galatina. Ieri sera, anche al freddo, si sono riuniti gli studenti del settore manutenzione, del sociale, del commerciale e dell’odontotecnico per lavorare ai pupi per il presepe e all’albero che saranno installati in via Vittorio Emanuele.