Ergastolano in fuga, prosegue la caccia all'uomo. Allerta in porti e aeroporti

Ergastolano in fuga, prosegue la caccia all'uomo. Allerta in porti e aeroporti
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:56 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 14:54

LECCE - Sono ancora senza esito le ricerche dell'ergastolano Fabio Perrone, il pluripregiudicato salentino di 42 anni evaso ieri mattina dopo aver ferito alcune persone con la pistola sottratta ad uno degli agenti di polizia penitenziaria che lo aveva condotto all'ospedale Vito Fazzi di Lecce per essere sottoposto ad una colonscopia.

Lo stanno cercando in centinaia, poliziotti e carabinieri che per tutta la notte hanno setacciato litorali, campagna, casolari, soprattutto a nord di Lecce. Anche sul sito e sui social della Polizia di Stato è stata pubblicata la foto del fuggiasco, con la richiesta di contattare subito il 113 a chi dovesse vederlo.

Le ricerche, concentrate nei luoghi precedentemente frequentati dall’evaso, sono state estese anche alle provincia limitrofe di Taranto, Brindisi, nonché Bari e Foggia, anche con l’impiego di elicotteri.

Sono stati, inoltre, allertati porti ed aeroporti.

L'uomo è ricercato ora per tentativo di omicidio, evasione, spari in luogo pubblico, rapina e porto abusivo di arma da fuoco.

Perrone è riuscito a fuggire a bordo di un'auto, una Yaris grigia, che ha rubato nel parcheggio dell'ospedale dopo aver puntato la pistola alla tempia del conducente.

Alle ricerche partecipano anche agenti penitenziari liberi dal servizio.

Col passare delle ore gli inquirenti tendono a scartare l'ipotesi della premeditazione. Sebbene la visita specialistica fosse da tempo fissata, nella casa circondariale di 'Borgo San Nicola', all'ergastolano era stato comunicato solo la sera prima che la mattina seguente sarebbe stato condotto in ospedale.

Da fonti investigative, inoltre, si e' saputo che Fabio Perrone ieri mattina era stato condotto al Vito Fazzi insieme con un altro detenuto, destinato ad accertamenti al vicino ospedale oncologico, a bordo di un unico furgone 'cellulare', con a bordo 4 agenti, 2 per ogni detenuto. Un accorpamento dettato dalla carenza di organico, molto probabilmente, da tempo denunciato dai sindacati degli agenti di polizia penitenziaria, che si sono fatti sentire anche su questa specifica vicenda.

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Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche dell'ergastolano evaso ieri dal Fazzi #Lecce Posted by Nuovo Quotidiano di Puglia online on Sabato 7 novembre 2015



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