Dalla Provincia di Lecce lo stop a “Ecolio2”. «Impianto rifiuti senza permessi»

Si ferma la discarica in località “Spiggiano Canale”

La sede di Ecolio2
La sede di Ecolio2
di Anna Manuela VINCENTI
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Venerdì 12 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 09:45

Diniego della Provincia di Lecce alla prosecuzione di attività per Ecolio2 s.r.l. l’impianto di trattamento di rifiuti speciali liquidi pericolosi e non pericolosi “Spiggiano-Canale” a Presicce-Acquarica
Un provvedimento che cittadini, amministratori e associazioni aspettavano da tempo e che era già nell’aria dopo l’avviso della Provincia che preannunciava il diniego di riesame di rinnovo dell’Autorizzazione di Impatto Ambientale” di fine febbraio. Un atto dovuto per dare il tempo all’azienda di presentare memorie difensive e osservazioni, che Ecolio2 ha prodotto e la Provincia ha ritenuto non sufficienti. 
Il “parere sfavorevole espresso dal Comune di Presicce-Acquarica nel corso della Conferenza di rinnovo Aia (Autorizzazione integrata ambientale) in merito alla localizzazione sul proprio territorio di un impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non, impedisce di fatto all’ente Provincia la conclusione positiva del procedimento di riesame e rinnovo dell’Aia”, come si legge nel documento a firma di Fernando Moschettini dirigente provinciale del servizio Tutela ambientale. 

La relazione della Provincia: da depuratore a discarica

“Ad esito degli approfondimenti effettuati il Servizio scrivente ritenne che l’impianto era stato oggetto, nel corso del tempo, di una serie di trasformazioni che ne avevano modificato sostanzialmente la natura, trasformandolo da impianto di depurazione di acque di vegetazione a impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi; il tutto senza la preventiva acquisizione di tutti i pareri necessari - tra i quali il parere comunale di compatibilità urbanistica dell’impianto – viziando, di fatto, la legittimità di tutti gli atti amministrativi successivi, tra i quali l’Aia del 2011 e la Via del 2013; pertanto, con nota dl luglio 2020, il servizio scrivente chiese al Comune di Presicce-Acquarica di formulare il parere di competenza in merito alla compatibilità urbanistica dell'impianto, parere risultava necessario per la conclusione del procedimento di riesame Aia.

Il parere negativo di compatibilità urbanistica espresso all’unanimità dal Consiglio comunale” impedisce di fatto il rinnovo dell’Aia.

Le reazioni della comunità

«Un risultato importante – dichiara Luca Pacella, consigliere di Presicce-Acquarica con delega alla Sostenibilità ambientale - raggiunto grazie al lavoro di rete che per la prima volta ha visto più Comuni e diverse associazioni collaborare in maniera unitaria per il bene comune e per la salvaguardia del territorio. La battaglia è ancora lunga, ma abbiamo preso quest’impegno e intendiamo portarlo avanti». La Sezione Sud Salento di Italia Nostra che, insieme alla Lega Tumori e al Circolo di Salve di Legambiente sono state impegnate in prima linea “plaude per il lavoro svolto dagli uffici preposti della Provincia di Lecce e - nel contempo - auspica che, nel caso la Società dovesse impugnare tale provvedimento dinnanzi al giudice amministrativo tutti gli enti coinvolti si adoperino per difendere questo provvedimento». Grande soddisfazione per il diniego emanato dalla Provincia anche per gli altri comuni che si sono mobilitati in questi anni come Salve, Morciano di Leuca e Patù.

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