Covid, due morti al nel Salento: una donna rientrata dall'Albania e un anziano. La Asl: «Attenzione a nonni e genitori»

Covid, due morti al nel Salento: una donna rientrata dall'Albania e un anziano. La Asl: «Attenzione a nonni e genitori»
di Maddalena MONGIò
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Mercoledì 2 Settembre 2020, 20:43 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 16:05

Giornata listata a lutto, quella di ieri, nel Salento. Hanno perso la vita due persone falciate dal Sars-CoV-2. Non ce l'hanno fatta una 68enne di Casarano che era risultata positiva al Covid a fine luglio e un 81enne di Martano. Entrambi ricoverati al Vito Fazzi di Lecce, nel reparto di Malattie infettive, hanno ceduto a un virus che non perdona quando colpisce persone fragili.

Per la donna è stato fatale un viaggio in Albania per sottoporsi a cure odontoiatriche. Era risultata positiva a fine luglio ed erano stati contagiati anche il marito e la figlia che ormai hanno superato la fase dell'infezione, ma per la donna la situazione ha avuto un'evoluzione ben diversa. Era ricoverata da circa 20 giorni al Fazzi, ma nell'ultimo periodo la malattia ha virato decisamente verso quella fase acuta che l'ha poi portata alla morte. Inutili tutte le cure. Questo il triste resoconto di una vita persa e, purtroppo, i casi di contagio Covid legati al turismo sanitario in particolare dall'Albania, dove si indirizza chi cerca cure odontoiatriche a prezzi accessibili, sono alquanto frequenti. L'altro decesso riguarda un anziano che viveva solo e pare si sia contagiato perché frequentava posti affollati per cui si presume che l'infezione sia frutto di una quotidianità nella quale la prudenza era stata accantonata.

Per Casarano si tratta della prima vittima Covid e già quando si trovava in Albania aveva avvertito i primi sintomi dell'infezione, con febbre a 40 gradi. Rientrata in Italia, la donna si è sottoposta al tampone, risultato positivo. È stata prima ricoverata all'ospedale Santa Caterina Novella di Galatina e poi trasferita al Fazzi. L'altro ieri le condizioni della donna sembravano buone. Poi ieri mattina la situazione generale si è aggravata fino a portarla alla morte.

Una notizia triste, ma anche preoccupante, che il direttore del Servizio di Igiene pubblica della Asl di Lecce Alberto Fedele commenta a caldo: «Questi due decessi sono la dimostrazione evidente, qualora ce ne fosse necessità, che i ragazzi devono stare attenti ai loro genitori e ai loro nonni. Quando il virus colpisce soggetti in là con l'età o fragili da un certo punto di vista, non perdona. Quando il virus trova condizioni favorevoli colpisce con durezza. Adesso ricomincia la stagione invernale con le complicazioni respiratorie e quindi bisogna fare particolare attenzione. Il virus è tra noi». Ma intanto il sorriso low cost attira e mentre in Italia il coronavirus ha determinato una battuta d'arresto per gli studi odontoiatrici, in Albania i dentisti si sfregano le mani. Pazienti in crescita e allettati con accoglienza e qualità dei servizi. Cinque, le magiche promesse: i prezzi stracciati delle cure, il soggiorno incluso nell'onorario, la garanzia della qualità delle cure, il front office italiano, l'ospitalità. Il risparmio è certamente la molla più potente. Lo sconto oscilla dal 50 al 70 per cento e si paga di volta in volta le cure che vengono effettuate, senza versare alcun anticipo.

Il soggiorno in un hotel a 3 stelle è incluso nel prezzo. Lo standard proposto si ripete più o meno uguale nelle varie cliniche odontoiatriche. C'è chi propone le cure come fosse un tour operator promettendo di organizzare «il soggiorno per le vostre cure dentali, compreso il trasporto che vi condurrà dall'aeroporto fino alla nostra clinica. Nel caso lo riteniate opportuno, provvederemo noi al pagamento dell'alloggio nelle nostre accoglienti strutture affiliate, oppure ci limiteremo a consigliarvi delle strutture dove potervi sistemare durante la vostra permanenza per le cure dentali». E la proposta di cure odontoiatriche ha il ventaglio ampio: da quella estetica, a quella conservativa, fino agli impianti. In Albania si ritrova il sorriso, questo il concetto che viene veicolato. Un turismo sanitario che non è una scoperta recente: sono anni che dal Salento e dall'Italia in generale ci si sposta per farsi curare i denti a prezzi bassi. E non solo. Per chi non può pagare in contanti c'è pronto il servizio rateale che gli studi odontoiatrici offrono in collaborazione con le Finanziarie. Insomma, i medici albanesi hanno pensato proprio a tutto, ma non hanno tenuto in considerazione la variabile Covid.
(ha collaborato Enzo Schiavano)

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