Darsena di San Cataldo, ripartono i lavori di pulizia del canale

Darsena di San Cataldo, ripartono i lavori di pulizia del canale
di Stefania DE CESARE
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 07:59

Darsena di San Cataldo, ripartono i lavori di pulizia del canale, canale mentre si attende la pubblicazione del bando di gestione dell'approdo. Resta una incognita l'apertura estiva.

Corsa per aprire entro l'estate


La volontà dell'amministrazione Salvemini è sempre quella di attivare entro l'estate il porticciolo della marina leccese. Un approdo che risulta quantomai necessario soprattutto alla luce della recente "chiusura" dello specchio acqueo di Frigole (la Lega Navale, su cui pende un procedimento penale, ha proceduto già da qualche settimana alla rimozione di imbarcazioni e natanti ormeggiati così come intimato dalla Guardia Costiera). Sono due le questioni aperte su cui si gioca l'apertura estiva del porticciolo. La prima riguarda le opere di dragaggio del canale. Avviati il 17 aprile, gli interventi di rimozione delle alghe da parte della ditta La Valle Costruzione e Restauri Srl sono ripartiti dopo alcuni giorni di stop. «La Regione Puglia ha risposto positivamente alla nostra richiesta - fa sapere l'assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci -. Per questo stiamo procedendo con le opere di pulizia che dureranno circa due settimane. Entro maggio, quindi, contiamo di completare gli interventi».

Interventi entro il 31 maggio


La scadenza del 31 maggio è stata fissata proprio dalla Regione Puglia.

Nella nota inviata al Comune, infatti, il Dipartimento ambiente, paesaggio e qualità urbana (sezione autorizzazioni ambientali) ha concesso a Palazzo Carafa l'autorizzazione a completare i lavori di dragaggio oltre il termine del 30 aprile in deroga a quanto previsto dall'atto dirigenziale marzo 2019 secondo cui "Tutte le lavorazioni che prevedano sversamento di materiali in mare dovranno essere effettuate al di fuori del periodo maggio ottobre". La Regione, quindi, valutato che "l'interruzione ed il non completamento dei lavori già iniziati di dragaggio del canale di accesso alla darsena comporterebbero impatti ambientali maggiormente significativi e negativi di quelli imputabili al prosieguo degli stessi e preso atto del conferimento in discarica del materiale dragato e pertanto dell'assenza di sversamento di materiali in mare" ha concesso uno strappo alla regola, ma i lavori dovranno necessariamente terminare "entro e non oltre il mese di maggio".


Per questo primo lotto il Comune ha stanziato un finanziamento di 150mila euro ma in cantiere sono previsti ulteriori interventi di pulizia in quanto l'afflusso di posidonia e sabbia ha ostruito quasi l'intera sezione, dalla foce allo sbarramento. Il cantiere, quindi, è ripartito ma per rendere la darsena fruibile serve un bando di affidamento. Il settore Urbanistica è sempre impegnato nella redazione dell'avviso pubblico ma ancora non c'è una data certa. L'assessora al ramo Rita Miglietta ha fatto sapere che si sta facendo il possibile per licenziarlo quanto prima. L'affidamento previsto dal Comune è di 3 anni per garantire servizi utili a diportisti e pescatori ed evitare l'abbandono e il degrado.
Intanto l'opposizione è sul piede di guerra. «Nonostante fossero stati invitati per tempo gli assessori all'Urbanistica e ai Lavori pubblici e i dirigenti dei rispettivi settori, oggi (ieri, ndr) nessuno ha inteso presentarsi (unica ad aver comunicato la propria assenza l'assessore Miglietta) impedendo in tal modo il regolare svolgimento della commissione di controllo e garanzia ha sottolineato il presidente della commissione Controllo Gianpaolo Scorrano -. Alla stessa stregua non è stata fornita né la documentazione richiesta inerente i lavori iniziati e poi subito sospesi per la disostruzione del canale di imbocco (contratto di appalto e computo metrico estimativo delle opere) né sono stati trasmessi gli atti propedeutici all'apertura e messa in funzione della darsena di San Cataldo, ove effettivamente redatti (bando di evidenza pubblica, collaudi, rilievo batimetrico). Quanto tristemente accaduto denota una gravissima mancanza di rispetto». Scorrano ha annunciato la volontà di portare la questione al prefetto e «qualora neanche in quella sede si dovessero ottenere le doverose risposte, richiederò apposita richiesta di un Consiglio comunale monotematico urgente sullo stato delle darsene leccesi».
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