Assembramenti, la prefettura chiude il locale, il Tar lo riapre: “salvo” il Maestrale di Otranto

Assembramenti, la prefettura chiude il locale, il Tar lo riapre: “salvo” il Maestrale di Otranto
di Paola ANCORA
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Agosto 2020, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 08:28
Sospeso il provvedimento di chiusura del Maestrale, a Otranto, disposto dalla prefettura di Lecce per una presunta violazione della normativa per il contenimento del contagio da coronavirus. Dopo i controlli effettuati dalla Polizia nel locale otrantino, infatti, l'ufficio circondariale di Governo aveva stabilito uno stop di 25 giorni, che aveva sollevato un vespaio di polemiche alla luce del fatto che, nelle stesse ore, le discoteche di mezza regione si riempivano di migliaia di persone, in barba alla prudenza e alla cautela imposta dalla pandemia ancora in corso. 

Ombrelloni e lettini troppo vicini e personale senza mascherina: piovono multe sui lidi balneari. Stretta sui controlli
Eventi e assembramenti: il caso-Praja riapre il dibattito

Con l'avvocato Andrea Sticchi Damiani, dunque, la società Sun srl - che è proprietaria e gestisce il Maestrale - ha impugnato il provvedimento della prefettura davanti al Tar (terza sezione, presidente Eleonora Di Santo) che, in pochi giorni, ha emesso il decreto presidenziale con il quale sospende tutto, ritenendo vi fossero, in questo caso, tutti i motivi di “necessità e urgenza” per sospendere le decisioni del prefetto e che, così facendo, non sia affatto pregiudicato l'interesse pubblico alla tutela della salute. Perché - precisa nel decreto il giudice Di Santo - «il contestato “assembramento” di persone, posto a fondamento del provvedimento impugnato, sembrerebbe essersi verificato fuori dall'area data in concessione alla società ricorrente».

Nel merito del ricorso si discuterà l'8 settembre prossimo, quando l'estate sarà già alle sue battute finali e, con lei, la stagione turistica più singolare degli ultimi decenni. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA