Cari (dimenticati) defunti: al cimitero tra tombe rotte, topi e sporcizia. «Lasciati anche al buio»

Cari (dimenticati) defunti: al cimitero tra tombe rotte, topi e sporcizia. «Lasciati anche al buio»
di Paolo CONTE
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Venerdì 3 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:27

«I pini sono a rischio caduta. In caso di forte vento il Comune di Lecce preferisce chiudere il cimitero invece di tagliare degli alberi ormai morti». Sono le parole di Pina Stefanelli, una cittadine che, mentre sistema i fiori sulla tomba di un parente, punta il dito contro l’amministrazione comunale. Nella due giorni tra Ognissanti e la commemorazione dei defunti sono piovute critiche all’indirizzo del Comune da parte di numerosi leccesi, che in questi giorni si sono recati al camposanto della città per far visita ai loro cari defunti

Tombe rotte, topi e sporcizia: le proteste dei cittadini

«A breve arriverà l’inverno - aggiunge Grazia Pispico - e le piogge renderanno inaccessibile il passaggio a tutti perché la mancanza di breccia o di un suolo idoneo renderà il terreno paludoso». C’è tristezza ma anche rabbia nelle parole delle persone davanti al degrado in cui versa buona parte del bellissimo cimitero monumentale di Lecce.

Non solo degrado - che pure da solo basterebbe - ma anche pericolo per l’incolumità dei tanti visitatori. La zona più abbandonata è quella, vasta, delle tombe a terra. Erbacce, tubature scoperte, mattoni accatastati, buche profonde come crateri e pezzi di pietra poggiati sui tronchi degli alberi. E ancora vasi contenenti piante secche buttati a terra insieme ai cartoni e a buste di plastica. Pezzi di lapidi rotte e cespugli rinsecchiti giacciono al suolo e non è raro trovare cumuli di mattoni lasciati vicino alle tombe.  «In alcune zone l’erba è alta e i topi sono ovunque - racconta Luca De Carlo -. Ho trovato anche bottiglie di birra e l’incuria si concentra principalmente dove si ergono le tombe che stanno a terra». 

Cavo della luce tranciato: decine di sepolture al buio

E come se non bastasse molte tombe comuni sono ormai prive di luci da diverso tempo. «Ho saputo che per mettere nuove tombe hanno scavato tranciando il filo elettrico e ancora lo devono riparare - fa sapere Antonio Greco -. Stiamo al buio con i lumini. Una situazione veramente assurda. La Lupiae non ha ancora ripristinato questo servizio e alcuni amici mi hanno riferito che forse interverranno a dicembre». 
Ad un certo punto dall’asfalto sbuca un grosso tubo nero che in lontananza sembra un serpente. La brecciolina caratterizza alcuni dei tanti vialetti e i cespugli rinsecchiti rendono lo scenario ancora più degradante. 

L'assessore Signore: «Al lavoro per le alberature e l'illuminazione»

Criticità che però vengono “attutite” (almeno in parte) dall’assessore ai Servizi Cimiteriali, Sergio Signore. «Come ogni anno in questi giorni il cimitero ha accolto migliaia di leccesi in visita ai propri cari in un ambiente pulito, decoroso e curato da Lupiae Servizi e dagli operatori che si occupano di manutenere gli spazi - dice il vicesindaco -. Ho personalmente percorso gli spazi del cimitero, anche insieme al sindaco in occasione del saluto ai sindaci defunti e non ho riscontrato segni di trascuratezza negli spazi pubblici. Abbiamo avuto un problema che si è rivelato più serio del previsto all’impianto elettrico nella zona 9 - riconosce l’assessore -. C’è voluto un po’ di tempo, ma lo stiamo finalmente risolvendo e i lavori partiranno nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le alberature del cimitero il tema che si pone nelle giornate con forte vento non è diverso da quello che concerne i parchi, la villa e il Campo Montefusco. È necessario procedere, come sta facendo l’amministrazione, alla sostituzione degli alberi più vecchi e pericolanti, per eliminare il rischio che in presenza di fenomeni estremi qualcuno possa farsi male - conclude Signore -. Per questo motivo il dirigente preferisce non rischiare e disporre la chiusura, che comunque ha riguardato nell’ultimo anno non più di quattro o cinque giorni in totale».
Oltre all’incuria all’interno del cimitero non è mancata la sosta selvaggia. In viale Nicola e nelle vie limitrofe alcuni automobilisti sono stati multati per aver parcheggiato le auto in divieto di sosta e di fermata. E alle spalle del cimitero, sulla Brindisi-Lecce, le auto hanno anche parcheggiato abusivamente in un terreno in presenza di un parcheggiatore non autorizzato.
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