La decisione dovrebbe arrivare dal tavolo romano della prossima settimana, probabilmente di martedì. In quell'occasione il centrodestra dovrebbe cacciare fuori - dopo mesi di incontri e scontri - il suo candidato sindaco da opporre al primo cittadino uscente Carlo Salvemini, in corsa per il centrosinistra già dallo scorso novembre.
Il nome che più circola, ormai da giorni, è quello dell'ex senatrice, già sindaco di Lecce per due mandati, Adriana Poli Bortone , quale candidato del centrodestra alle prossime comunali a Lecce di giugno.
Le quotazioni dell'ex ministro sono salite di giorno in giorno.
Se fosse Adriana Poli Bortone a sfidare il candidato del centrosinistra, il sindaco uscente Carlo Salvemini, per lei sarebbe la seconda volta. Ma nel 2019 l'attuale consigliera di opposizione ha giocato da da outsider contro Salvemini ed Erio Congedo, allora indicato dalla coalizione.
Questa volta, invece, Poli Bortone avrebbe dalla sua tutto il centrodestra a spingerla. Sempre che i rancori politici vengano messi da parte, consapevoli che la mission di spodestare il centrosinistra a Palazzo Carafa è tutt'altro che semplice.
Come si diceva, quello della Poli, è un nome su cui di discute da settimane e che, a quanto pare, metterebbe d’accordo due delle principali forze politiche della coalizione: Lega e Fratelli d’Italia. Su Pagliaro invece fin dall'inizio il Carroccio del senatore salentino Roberto Marti ha sempre inalzato barricate. Stessa cosa ha fatto Fratelli di Italia del ministro Raffaele fitto su Lisi. Posizioni che evidentemente sono rimaste radicate inibendo un accordo sull'uno o sull'altro.
Lo sblocco del candidato a Lecce, di riflesso, dovrebbe sbloccare anche Bari. Adesso (con Lisi ormai fuori) dovrebbe non incontrare più ostacoli la candidatura del consigliere regionale Fabio Romito, appoggiato dalla Lega.