Bracconieri del mare beccati in flagranza. Pescavano oluturie ed ostriche nella riserva nazionale protetta Porto Cesareo.
L'incessante l’operato dei militari per la tutela dell’Area Marina Protetta “Porto Cesareo” non si ferma neanche durante le imminenti festività natalizie, anzi i controlli sinergici delle forze dell'ordine serrati ed intensificati, hanno portato a beccare in flagranza un gruppo di pescatori di frodo. Già nelle prime ore del mattino il sistema di videosorveglianza dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo aveva constatato la presenza di diversi subacquei, intenti alla pesca di frodo con autorespiratori. I sub perlustravano i fondali precisamente nel tratto di costa in Sant’Isidoro – Nardò, zona di riserva generale.
Subito l'intervento dei militari della stazione dei carabinieri di Porto Cesareo, che hanno monitorato i movimenti anche da terra oltre che dai monitor di controllo dell'Amp, ed hanno atteso al varco i bracconieri al loro rientro a terra con il pescato. Sull'imbarcazione utilizzata c'erano ben 140 kilogrammi di oloturie e 19 ostriche imperiali.
Per i due subacquei è scattata la denuncia ed il sequestro del pescato e delle attrezzature impiegate. Da evidenziare infine che il pescato sequestrato è stato rigettato in mare poiché ancora in vita. I pescatori di frodo denunciati erano di Leverano e Copertino.
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