Rissa e accoltellamento. Sos disperato di residenti e commercianti: la zona della stazione territorio delle bande criminali

Rissa e accoltellamento. Sos disperato di residenti e commercianti: la zona della stazione territorio delle bande criminali
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Martedì 25 Settembre 2018, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 12:58
Terra di nessuno. Bronx. Periferia delle periferie. Chiamatela come volete, ma la sostanza non cambia: la zona della stazione ferroviaria di Lecce è diventata invivibile e l'allarme ha raggiunto ormai livelli altissimi. Di sera, ovviamente, quando il marciapiede centrale di viale Oronzo Quarta e gli incroci delle vie laterali diventano presidi inviolabili delle bande che si contendono il controllo del territorio. E siccome nessuno sta al posto suo, le risse sono all'ordine del giorno. Anzi, della sera. L'ultima ieri, nel corso della quale un extracomunitario è rimasto ferito da alcune coltellate. Lo hanno soccorso gli amici e poi il 118, era a terra in una pozza di sangue. Polizia e carabinieri, sul posto quasi subito (in viale Oronzo Quarta c'è anche una sede della Questura), hanno raccolto quelle poche testimonianze di chi ha assitito alla rissa. Dei protagonisti nessuna traccia, all'infuori del ferito.
I residenti (pochi) e i commercianti (sempre di meno) alzano la voce, protestano, gridano la loro paura e chiedono più controlli, che l'intera area venga restituita alla legalità e alla tranqullità. «Se va avanti così - dice un commerciante che ha paura a rivelare il nome suo e della sua attività - andremo via tutti. Sto pensando seriamente di chiudere. Chi me la fa fare a stare qui, ad assistere ogni sera a risse, spaccio e minacce? Tanto i clienti non vengono per paura. Quindi prendiamo atto che questa zona della città è fuori controllo e andiamo via tutti». In tanti chiedono l'intervento della Prefettura e il potenziamento dei controlli. «Prima che ci scappi il morto».
In mattinata sulla questione è intervenuto il sindaco Carlo Salvemini. «Chiederò al prefetto di convocare un vertice per discutere della sicurezza nella zona della stazione - ha detto - ma non sono per le semplificazioni pericolose: Lecce non è prigioniera della delinquenza dei migranti».
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