Monopattini a Roma, la stretta: nel centro solo 3mila mezzi, ecco il regolamento

Al Campidoglio si lavora per risolvere il problema dei monopattini in città. Le nuove regole sono pronte a rivoluzionare lo sharing nella Capitale

Monopattini, la stretta: nel centro di Roma solo 3mila mezzi, ecco il regolamento
Monopattini, la stretta: nel centro di Roma solo 3mila mezzi, ecco il regolamento
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Venerdì 3 Giugno 2022, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 10:33

Nel centro di Roma non saranno ammessi più di 3mila monopattini. Per il momento nelle zone centrali della Capitale se ne possono contare almeno il triplo. I restanti dovranno essere equamente divisi negli altri Municipi. Questa una delle nuove norme del regolamento che prevederà anche la sosta in stalli predefiniti, il passaggio a tre operatori dagli attuali sette che avranno anche il l'obbligo di spostare in tempi rapidissimi i mezzi parcheggiati in maniera pericolosa o non idonea. Se non dovessero essere rispettate queste regole, ecco pronte multe salatissime.

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Secondo quanto riferito da Il Messaggero in un articolo di Francesco Pacifico, il Comune di Roma ci sta lavorando da novembre, ma ora sono state finalmente delineate le linee guida per disciplinare i monopattini in città, con le nuove regole necessarie anche per lanciare a luglio il nuovo bando per la gestione del servizio in sharing: quello che ridurrà dal 2023 i mezzi nella Capitale dagli attuali 14mila a 9mila.  

L'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, dovrebbe presentare la prossima settimana il testo in commissione Mobilità del Campidoglio, mentre sette giorni dopo dovrebbe incontrare gli operatori. In Aula Giulio Cesare si starebbero registrando non pochi malumori, perché l'intenzione dell'amministrazione è quella di approvare le linee guida soltanto in giunta e non in Assemblea capitolina.

Le nuove regole saranno, però, operative soltanto dal 2023. Anche per questo la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, sta lavorando con gli operatori per trovare a breve una soluzione alla giungla dei monopattini che opprime il Centro della Capitale, tra mezzi parcheggiati sui marciapiedi, utenti in due sui mezzi anche circolando contromano e non pochi incidenti stradali.

Una stretta da realizzare prima dell'estate. Negli scorsi mesi le aziende hanno presentato a Bonaccorsi un piano per creare cento stalli virtuali in Centro storico, dove obbligare gli utenti a parcheggiare.

La presidente del I Municipio ha rilanciato, facendo sapere che sono troppi punti di sosta proposti, ma ha anche chiesto di contingentare, per ridurre, il numero dei mezzi nell'area. In quest'ottica si guarda al Tridente (da piazza del Popolo al piazza di Spagna, passando per via del Babuino e via del Corso) a un'area solo di transito, senza la possibilità di noleggio e di fine sosta.

Anche il sindaco Roberto Gualtieri avrebbe chiesto agli uffici se è possibile inasprire nel breve tempo le sanzioni contro gli utenti e le compagnie che non rispettano le regole, a riprova che si vuole dare velocemente un'inversione di rotta, anche perché quest'estate Roma sarà invasa dai turisti.

Il Campidoglio ha deciso che in città non potranno esserci più di 9mila monopattini totali, gestiti da tre operatori. Rispetto a oggi, se ne vogliono tenere almeno 6mila nelle zone più periferiche, da utilizzare per il cosiddetto ultimo miglio: cioè per raggiungere da casa le stazioni della metro o delle banchine dei bus verso il Centro oppure per andare dalle fermate di destinazione in ufficio. In quest'ottica, e con la nuova gara, sarà richiesto alle società di sharing di garantire, attraverso i servizi di geolocalizzazione, un livello prefissato in ogni quadrante.

Ma non finisce qui. Le società di sharing avranno circa tre ore per riportare indietro i mezzi che si sono spostati in altre aree. Sul fronte parcheggio, sicuramente in Centro la sosta sarà consentita soltanto in determinate piazzole che non potranno contenere più di 20 monopattini elettrici. Al 21esimo scatterà l'obbligo per le ditte di trovare un altro parcheggio.

Il casco non sarà obbligatorio, ma le aziende dovranno mettere in strada mezzi all'avanguardia sul fronte della sicurezza. Il bando sarà diviso tra i 3 e i 5 bacini di utenza, mentre tra i criteri premiali per la scelta degli affidatari ci sarà anche l'assunzione del personale da parte delle compagnie con regolare contratto

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