Caos bici e monopattini elettrici: non rispettano pedoni e sfrecciano sui marciapiedi. Denunce dal San Girolamo al Libertà

Caos bici e monopattini elettrici: non rispettano pedoni e sfrecciano sui marciapiedi. Denunce dal San Girolamo al Libertà
di ​Samantha DELL’EDERA
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Lunedì 4 Settembre 2023, 05:00

Piazze, strade pedonali, lungomari invasi da bici elettriche e monopattini. Le denunce quest’estate sono state all’ordine del giorno e hanno creato non pochi disagi ai residenti, da San Girolamo al Libertà. Le zone più colpite sono state quelle pedonali, trasformate in piste da corsa. 

Caos al San Girolamo


È il caso proprio di San Girolamo dove dalla mattina alla sera transitano indisturbati auto, monopattini, bici e scooter. I controlli ci sono ma sporadici. Come hanno testimoniato gli stessi residenti. 
«Un’altra estate trascorsa a scansare i pericoli – denunciano i residenti – abbiamo più volte sollecitato le istituzioni ad un intervento nel merito, ma pochissimo è stato fatto. La realtà alla fine è stata che molte famiglie hanno rinunciato a passeggiare sul lungomare, a causa proprio della presenza di motorini e monopattini che facevano lo slalom». Un pericolo soprattutto per i più piccoli. Non sono mancati anche investimenti, fortunatamente senza gravi conseguenze. 
«C’è una pista ciclabile riservata - continuano i residenti – eppure in pochi la usano.

Ci chiediamo come possa essere possibile consentire persino alle auto di percorrere tutto il lungomare indisturbate».

Le segnalazioni  al Libertà


Ma la situazione a San Girolamo non è stata l’unica, quest’estate, in cui si è presentata questa problematica. Segnalazioni anche da diverse piazze del Libertà come piazza Disfida di Barletta e piazza Redentore, e del Murattiano come piazza Cesare Battisti. Senza dimenticare la centralissima via Sparano che, nonostante i divieti, viene percorsa sistematicamente da bici e monopattini.
«Le zone pedonali create in questi dieci anni – tuona Luca Bratta, residente e coordinatore Fratelli d’Italia per il Libertà – sono state abbandonate e sono diventate dei ghetti. Piazza Redentore, piazza Cesare Battisti, piazza Disfida di Barletta: tanti spazi riqualificati e poi lasciati a loro stessi, dove i residenti non vivono più soprattutto di sera». 
Tra schiamazzi notturni, monopattini che scorrazzano tranquillamente persino sul sagrato della chiesa del Redentore. 
«Ci sono cartelli di divieto eppure nessuno li rispetta – prosegue Bratta – anche le auto vengono parcheggiate tranquillamente in zona pedonale. Avevano promesso tanti controlli, presidi della polizia locale. Non è stato fatto nulla e alcune zone sono davvero nel degrado».
Da più parti i residenti chiedono anche l’attivazione delle telecamere. A San Girolamo ad esempio ne sono state installate di nuove ma non sono ancora entrate in funzione. E i vandali continuano quindi a imperversare tranquilli sotto i portici, dove già sono stati distrutti tutti i faretti dell’illuminazione. 


«Qui al Libertà non abbiamo ancora capito – conclude Bratta – se quelle telecamere sulla piazza sono attive. Fatto sta che anche se sono attive, sicuro che non servono a nulla dato che nessuno interviene per ripristinare un po’ di ordine».
La polizia locale ha assicurato che i presidi ci sono stati. «Ma non abbastanza – ribattono i residenti – perché sono stati davvero tanti i disagi quest’estate». 
Anche a Torre a Mare dove persino un’auto è entrata in piena zona pedonale distruggendo un gazebo di un locale. In quell’occasione il consigliere municipale Francesco Ventrella sollevò il problema della scarsa sicurezza. 
«Noi come municipio – disse - abbiamo più volte inoltrato la richiesta di ripristinare i paletti lato ristorante zia Teresa, proprio per inibire l’accesso sulla piazza. Quella piazza merita di essere presidiata. Occorrono telecamere ai varchi di accesso che possano identificare e multare i mezzi non autorizzati. In modo da evitare che ogni giorno quella piazza pedonale venga presa d’assalto da motorini e auto. Creando pericolo ai pedoni».
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