Milano, operazione 'Cash machine': sequestrati 3 milioni di euro e beni immobili, due coniugi in manette

Con le somme detratte dai conto correnti dell'azienda fallita gli arrestati avrebbero comprato una casa al mare

Sono finiti in manette marito e moglie indagati per truffa ed evasione di tasse
Sono finiti in manette marito e moglie indagati per truffa ed evasione di tasse
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Venerdì 6 Maggio 2022, 12:50

Si chiude con l'arresto di un uomo e sua moglie e il sequestro di oltre 3,4 milioni di euro l'operazione 'Cash machine' di Milano. La svolta è arrivata a seguito del risultato dell'ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Milano, dopo le indagini della Guardia di finanza di Corsico, condotta dal capitano Pierluigi Rochira.

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Sequestrati preventivamente sono stati immobili, quote societarie, denaro contante, somme su conto correnti personali e societari, per un totale di 3.421.131,97 euro. Nei guai i due titolari, marito e moglie, e il liquidatore (un uomo di origine sarda che fungeva da prestanome) di una società di vigilanza armata di Rozzano. Secondo quanto emerso dalle indagini, i due rappresentanti legali, entrambi di Rozzano, avrebbero evaso tasse per un milione di euro e distratto dal patrimonio dell'azienda più di 2,5 milioni di euro. Dopo l'arresto, il marito, già con qualche precedente per detenzione abusiva di armi, è stato portato nel carcere di San Vittore, mentre la moglie è stata messa ai domiciliari.

Dopo aver analizzato i movimenti bancari dei conti intestati alla società e agli arrestati ricostruendo come venissero effettuati continui bonifici, senza motivazione, e prelievi in contante, anche per importi rilevanti, a beneficio degli indagati. Approfondendo i flussi finanziari, inoltre, è stato messo in luce come vi fossero movimenti anomali, tra la società fallita e un'altra impresa, sempre dello stesso settore, con sede a Milano, non supportati da alcuna operazione commerciale.

In particolare, nella seconda società sarebbero confluiti i capitali di quella in bancarotta: di fatto la nuova azienda - con sede a Milano e identici impiegati, fornitori e clienti - era una prosecuzione della prima

Inoltre, con le somme detratte dai conto correnti dell'azienda fallita gli arrestati avrebbero comprato una casa al mare, nella provincia di Campobasso, in Molise, anch'essa sequestrata per autoriciclaggio. In sede di perquisizione, durante l'arresto della coppia, in casa sono stati trovati e subito sequestrati denaro contante, due pistole ad aria compressa e una scacciacani modificata.

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