Foggia, «Padre e figlio uccisi per un debito di 10mila euro»: il fermato è un bracciante agricolo

Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento
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Mercoledì 3 Agosto 2022, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:45

Polizia e carabinieri hanno arrestato nel primo pomeriggio di oggi a Trinitapoli (Bat) Giuseppe Rendina presunto autore del duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo padre e figlio rispettivamente di 58 e 27 anni i cui cadaveri sono stati ritrovati domenica mattina in un terreno agricolo nelle campagne di Cerignola ( Foggia). Il movente sarebbe un debito di 10mila euro. 

Un colpo di pistola alla nuca

Le due vittime sono state giustiziate con un colpo di pistola alla nuca, i loro corpi avvolti in sacchi di plastica e nascosti sotto un cumulo di tubicini per l'irrigazione.

Al momento gli inquirenti non lasciano trapelare alcun ulteriore particolare investigativo. 

L'arrestato tace, si dichiara innocente

Si è dichiarato innocente e si è avvalso della facoltà di non rispondere Giuseppe Rendina, di 45 anni, bracciante agricolo con precedenti per droga, l'uomo fermato questo pomeriggio nel suo appartamento di Trinitapoli (Bat) perchè ritenuto dagli inquirenti il presunto autore del duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo padre e figlio i cui cadaveri sono stati ritrovati domenica mattina in un terreno agricolo nelle campagne di Cerignola (Foggia). Rendina è accusato di duplice omicidio e porto abusivo di pistola. Stando a quanto trapelato, l'indagato avrebbe dichiarato di conoscere Gerardo Cirillo per questioni di lavoro. Il suo fermo è stato operato congiuntamente da polizia e carabinieri. Pm inquirente Alessio Marangelli della procura di Foggia. Nei prossimi giorni si terrà l'udienza di convalida del fermo. Ancora oscuro il movente del duplice omicidio che potrebbe essere maturato per un debito di circa 13 mila euro. Non è chiaro se le due vittime fossero debitrici o creditrici.

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