In montagna, dopo una gita. O, in spiaggia, sotto l'ombrellone. O ancora, al lago, nei campi, tra i vigneti. Ovunque ci sia un paesaggio capace di conquistare lo sguardo. E magari, con i profumi - o la strada fatta per raggiungerlo - di stuzzicare l'appetito. Il pranzo di ferragosto, quest'anno, abbandona, nella gran parte dei casi, la classica formula della tavolata familiare, a favore di soluzioni nella natura, in pochi e a distanza. «Sono 420mila gli italiani che consumeranno il pranzo del 15 agosto in agriturismo - dichiara Coldiretti - con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno». Una questione di sicurezza, ma anche di nuove abitudini. E trend.
IL GREEN PASS
«Questo sarà un ferragosto particolare - dichiara lo chef Alessandro Circiello, noto volto tv, dirigente della Federazione Italiana Cuochi - molti giovani non hanno il green pass e questo impedirà a loro e alle famiglie di mangiare al chiuso, nei ristoranti, con l'aria condizionata. Un tema che si farà sentire, specie nelle regioni che stanno registrando le temperature più alte». Largo, dunque, alle soluzioni open air, anche alternative. La grigliata in giardino rimane un classico. Stando ai dati di un'indagine Coldiretti/Ixè, sono quasi otto su dieci, il 78%, gli italiani che si dicono appassionati di grigliate, che aumentano in prossimità del ferragosto. «Qualunque cosa cotta sulla griglia è buona, come il fritto - commenta Circiello - per questo la grigliata piace sempre. Tanti pensano che sia facile usare un barbecue, non è così. Se si marinano carne o pesce con agrumi o vini non ci sono grandi problemi, ma, con elementi grassi, bisogna usare cautela, devono stare molto distanti dai fuochi, perché la combustione della fiamma è cancerogena, come la parte bruciata, anche se a molti piace».
A conquistare i cultori del mangiare bene e in compagnia è pure il picnic, ripensato in versione lusso, come chic-nic o pic-chic che dir si voglia, per regalarsi coccole da ristorante ma nel cestino.
L'idea piace, dal Nord al Sud del Paese.
I CIBI
A Roma, il picnic è un classico di Vivi Bistrot a Villa Pamphilj. E così via. Sì dunque, alla tovaglia stesa su prato o sabbia. E sì a menu mirati, con cibi leggeri. Nessuna paura per chi non vuole rinunciare ai piatti tipici. Basta ripensarli. «Il pollo con i peperoni - dice Circiello - si può trasformare in panino. I peperoni si usano crudi, sono più digeribili. Il pollo si cuoce a bassa temperatura, per renderlo più leggero. E poi si farcisce un panino ai cereali. In questo modo, la ricetta va bene anche in spiaggia».
Non mancano proposte speciali al ristorante. A Torvaianica, il ferragosto ha i sapori della commedia all'italiana. A trentuno anni dalla morte di Ugo Tognazzi, nell'ambito del festival TrentUgo Tognazzi, organizzato dai figli dell'attore, si tiene Il mese dell'Abbuffone: i ristoranti di Pomezia e del litorale di Torvaianica includono nei menu, alcune ricette ideate da Tognazzi, tratte dai suoi numerosi libri di cucina - «Ho il vizio del fornello», affermava - dalle Farfalle Fuxia fino al babà al kiwi. Una per tutte, le orecchiette al pomomascarpone, con pomodori San Marzano molto maturi, ricottina dura pugliese o siciliana e mascarpone. Per un ferragosto da star.