Sigarette e svapo, anche Torino vieta il fumo all'aperto. Distanze, consenso e sanzioni per chi non rispetta il divieto: tutte le novità

Non è la prima città che approva quest'ordinanza

Niente fumo all'aperto, ecco la distanza minima da mantenere dalle altre persone. Sanzioni per chi non rispetta il divieto
Niente fumo all'aperto, ecco la distanza minima da mantenere dalle altre persone. Sanzioni per chi non rispetta il divieto
di Redazione Web
3 Minuti di Lettura
Martedì 16 Aprile 2024, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 15:28

Restrizioni per chi fuma all'aperto a Torino. Non solo davanti a bambini e donne incinte, ma vicino a chiunque sia in un raggio di cinque metri. Una decisione che si rivela essere «una questione culturale di rispetto dei non fumatori e di buona educazione», secondo il consigliere comunale Silvio Viale che ha proposto la delibera poi approvata dal Consiglio comunale. Niente «sigarette, sigari, pipe, tabacco riscaldato, prodotti a combustione e sigarette elettroniche» vicino alle fermate dell'autobus, in coda alle poste e in tutti i luoghi in cui sia presente un gruppo di persone. Si potrà fumare vicino agli altri, all'aperto, soltanto con il loro esplicito consenso.

«La misura - ha sottolineato Viale sui social - contribuirà alla riduzione dell’impatto del fumo che rimane la principale causa di patologie mediche e oncologiche e favorirà un consumo più consapevole.

Non è una misura proibizionista perché regolamenta la libertà di fumare che rimane inalterata nel rispetto di chi non fuma», ha specificato.

I divieti nelle altre città

Il 19 gennaio del 2021 era stato introdotto il divieto a Milano, che riguarda le aree aperte e un raggio di dieci metri (ora limitato a fermate dei tram, parchi, stazioni, cimiteri, stadi e oratori ma che nel 2025 verrà esteso a tutte le aree pubbliche). A marzo dello stesso anno è toccato a Modena, con un'ordinanza simile, scrive La Stampa. E ancora, a giugno del 2021 si è aggiunta Volano, comune nel Trentino che ha lanciato il progetto Volanononfuma, vietando il fumo in aree sensibili. Pena una multa che va da 50 a 250 euro. Nella veneta Bibione, sotto l'ombrellone, non si fuma in spiaggia già dal 2019.

Prevista una sanzione

«Qualunque regolamento - ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - prevede una sanzione e anche quello modificato ieri dai consiglieri comunali la prevede, io auspico che tenda a prevalere il ragionevole buonsenso e il rispetto verso altri che valgono molto di più di regolamenti e sanzioni. Si tratta di un’iniziativa non della Giunta ma promossa autonomamente dal Consiglio comunale. Peraltro Torino non è la primissima città ad adottare questo provvedimento, lo hanno già fatto altre città e altre credo lo faranno, si tratta di rispettare coloro che non fumano e anche promuovere una cultura di rispetto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA