Covid, fine pena mai. Dopo settimane di costante discesa, gli ultimi sette giorni mostrano le avvisaglie di un’inversione di tendenza che potrebbe accompagnarci di nuovo verso un Natale - e sarebbe il terzo - con una crescita di contagi. Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, nella settimana tra l’11 e il 17 novembre i contagi sono cresciuti da 181mila a 208mila: +15%. L’aumento si segnala in 15 regioni, con il picco in Veneto: +26,3%. Tornano a salire sia le terapie intensive (da 203 a 247 in sette giorni, +21,7%) che i ricoveri in area medica (da 6347 a 6981, +9,8%). Unica nota positiva, il calo dei decessi, ma pur sempre troppi: 533 in una settimana (-2,9%). «Con la circolazione virale in aumento ci si attende dal governo un piano per l’inverno», commenta i dati il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta.
L’aumento dei contagi è anche legato al rallentamento delle somministrazioni di vaccino. Al 18 novembre sono state somministrate 4.783.386 quarte dosi, con una media di 26.704 al giorno, in calo rispetto alle 30.319 della settimana precedenze (-11,9%).