Bellissima ed elegante come sempre, Giglia Marra, stile impeccabile e abito degno della sua raffinatezza. Nulla di esagerato o eccessivamente artefatto. Un aggettivo per definirla il giorno del suo matrimonio? Semplicemente incantevole o incantevolmente semplice nella sua bellezza quasi d’altri tempi: abito bianco e velo appuntato tra i capelli raccolti.
La serenata
Com’è abitudine nei paesi legati alle tradizioni familiari, martedì sera Federico ha voluto dedicarle una serenata. La chitarra, un microfono e le sue canzoni, aspettando che Giglia, come una Giulietta dei tempi moderni, si affacciasse dal balcone di casa e lo ascoltasse donandogli anima e cuore, tra la commozione e l’orgoglio di aver realizzato un sogno: aver trovato qualcuno con cui condividere il tempo, passioni, ambizioni lavorative, semplicemente la vita.
Federico le ha dedicato, tra gli altri pezzi rigorosamente dei Tiromancino, “Due destini” e, poi, “Noi casomai”, singolo uscito nel 2018: Giglia è stata la protagonista del videoclip. Una canzone nata e costruita sulla spontaneità del sentimento, che non travolge, ma entra e si fa strada nel cuore di chi crede nell’amore, lasciando il segno, per sempre.
Quindi, cellulari per strada a riprendere i tormentoni dei Tiromancino fin quando lei è scesa giù per le scale di casa con gli occhi pieni d’amore: una rosa rossa, un abbraccio e un “sì” da ribadire in Chiesa Madre, dove nel pomeriggio Giglia è arrivata con papà Filippo, comprensibilmente composto nella sua commozione.
Il sì in chiesa
Alle 16,30 a celebrare le nozze è stato don Sario (con don Roberto), che ha accompagnato Giglia e Federico durante il percorso prematrimoniale a Roma.
A fare da testimoni la sorella di lei Lorita e l’amica Anna Messina, per lui Arianna e Domenico Zampaglione, sorella e padre del cantante.
Molto elegante l’addobbo floreale, rigorosamente bianco, come il tappeto, i palloncini lanciati all’uscita dalla chiesa, i petali di rosa e l’abito della damigella, Linda, figlia che Federico ha avuto dalla precedente relazione con l’attrice Claudia Gerini.
Nessun personaggio famoso da immortalare in chiesa. Giglia e Federico hanno voluto che ci fossero solo i più intimi, i parenti, gli amici di sempre. Ma a rendere speciale questo matrimonio è stata la benedizione che è arrivata da Roma dal Santo Padre, proprio per Giglia e Federico nel giorno del loro matrimonio. Anche papa Francesco, in qualche modo, ha voluto esserci.
Cerimonia elegante come gli sposi curata nei dettagli, eppure semplice, senza sfarzi o eccessi. Una cerimonia, che ha coronato una storia d’amore finita sotto i riflettori…ma senza riflettori, iniziata nel 2017 e rimandata lo scorso anno a causa del Covid.
Solo a luglio scorso sui social era stata annunciata la data del grande giorno. Solo poche parole: “Prima che lo sappiate in un altro modo, ve lo diciamo noi. Giglia e io ci sposiamo”. Così Federico aveva scritto e poi un hashtag: “Per sempre, amore, noi”. E quel giorno è arrivato e lui, elegantissimo nel suo abito nero con tanto di papillon e un fiore bianco appuntato sulla giacca, non ha nascosto la sua emozione con quella naturale semplicità che lo rende uno di noi.
Gran festa, dopo la celebrazione religiosa, in una nota masseria di Noci ed è stata festa per tutta la notte. La bomboniera? Una deliziosa ceramica di Grottaglie.