Il ministro Piantedosi: «Festa della liberazione è di tutti»

Il ministro Piantedosi con il presidente della Provincia, Di Stefano, e il prefetto Liguori
Il ministro Piantedosi con il presidente della Provincia, Di Stefano, e il prefetto Liguori
di Giovanni Del Giaccio
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Giovedì 25 Aprile 2024, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 13:00

«Nessuna festa rovinata, la liberazione è di tutti e siamo una democrazia compiuta che dà spazio al libero pensiero, nel rispetto delle norme». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della cerimonia di consegna della medaglia d'oro al merito civile alla Provincia di Frosinone per le sofferenze patite durante la seconda guerra mondiale.

Il riferimento  è stato a quanto accaduto in mattinata a Roma. Nel suo intervento in aula il ministro aveva sottolineato come «Per nessuna ragione è consentito svilire il senso unico della Liberazione o infarcirlo
di contenuti estranei a quel prezioso frangente della Storia d’Italia, da cui ebbe origine la democrazia. Ogni tentativo di legittimare battaglie ideologiche, decontestualizzando così la ricorrenza del 25 aprile, equivale ad appropriarsi dell’identità di tutti per le ragioni di alcuni». 

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