Isole più sostenibili d'Italia, le svela il rapporto Legambiente, colpisce la Puglia

Isole più sostenibili d'Italia, le svela il rapporto Legambiente, colpisce la Puglia
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 11:46

Una conferma per la Puglia. Le Isole Tremiti, in provincia di Foggia, sono al primo posto per la sostenibilità tra le 27 isole minori italiane. Quattro punti percentuali in più rispetto alle altre in seconda posizione, ottenendo un indice di sostenibilità medio del 53%. Non solo, l'arcipelago tanto amato da Lucio Dalla è al primo posto anche sul fronte delle perdite di rete, per cuiha ottenuto il tasso più basso (9%). 

Il rapporto di Legambiente e Cnr

A dirlo sono i dati del V rapporto "Isole Sostenibili - Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori", pubblicato oggi dall'Osservatorio isole minori di Legambiente e Cnr-Iia. L'indice di sostenibilità medio è stato calcolato per la prima volta dall'Osservatorio tenendo conto di vari indicatori: consumo di suolo, rifiuti, acqua, energia, aree protette, mobilità e regolamenti edilizi. 

La classifica

Isole Tremiti - indice medio del 53%

Isole Egadi (Favignana, Marettimo, Levanzo) - 49%
Isole Eolie (Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi) - 49%
Isole Pelagie (Lampedusa e Linosa) - 49%

Isola di Capraia - 47%

Isola d'Ischia - 29%

Isola d'Elba - 26%

La Maddalena - 21%

Gli obiettivi e i bisogni da soddisfare

Quella scattata dall'Osservatorio Isole Sostenibili è una fotografia che mette in luce i settori di intervento su cui c'è bisogno di lavorare per accelerare il passo verso la transizione ecologica del Paese. Gli obiettivi elencati da Legambiente e Cnr-Istituto inquinamento atmosferico sono sette: 
- obiettivo governance (con un coordinamento tra isole e ministeri);
- obiettivo adattamento (puntando a zero consumo di suolo);
- obiettivo mitigazione (puntando ad avere isole 100% sostenibili entro il 2050);
- obiettivo 4R (riduci – riusa – ricicla – recupera, per un modello di gestione sostenibile dei rifiuti e
promuovendo politiche di riutilizzo delle risorse, campagne plastic free e di informazione);
- obiettivo zero perdite (efficientando la rete idrica ed aumentando il recupero delle acque piovane
e grigie;  
- obiettivo zero pollution (migliorando i sistemi di depurazione, anche nelle stagioni di alto tasso
turistico)
- obiettivo mobilità sostenibile a zero emissioni al 2050 (promuovendo sistemi di sharing mobility,
zone pedonali e limitazioni alle auto più inquinanti)

L'impegno di Legambiente 

Legambiente, insieme a Cnr-Iia propongono quindi di istituire una cabina di regia al Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica per migliorare la governance di questi piccoli territori. Propone anche di redigere dei piani di sviluppo sostenibile al 2030 e di creare un coordinamento unico sulla gestione dei fondi del Pnrr. «I valori non sono pienamente soddisfacenti, accanto ai punti di forza sono emersi tanti punti di debolezza - ha dichiatato il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti - Alcune isole sono sulla buona strada, altre sono ancora troppo indietro.

Serve, perciò, un cambio di passo attraverso obiettivi ambiziosi e azioni efficaci».

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