Violentata a 11 anni dal nonno, rimasta incinta e costretta a portare avanti la gravidanza, ora dovrà superare anche il lutto del bambino che portava in grembo. Il piccolo prematuro non ce l’ha fatta, è morto mercoledì 15 giugno, quattro giorni dopo la nascita. I medici dopo il parto con taglio cesareo alla 29ma settimana di gravidanza hanno lottato per riuscire a salvare il neonato, ma né l’incubatrice né le cure sono riusciti nell’intento. Tragedia nella tragedia nella città di Chimore, a Cochabamba, nel centro della Bolivia. Una ragazzina di 11 anni è rimasta incinta dopo essere stata violentata dal genitore 60enne del suo patrigno ed è stata costretta a tenere il bambino fino a vederlo morire appena nato.
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Dopo aver scoperto di essere incinta «sentiva strani movimenti nella pancia», la bambina avrebbe implorato la sua famiglia di abortire.