Inghilterra, figlio di un ex ministro confessa: «Ho soffocato il mio figliastro di tre anni in auto perché piangeva»

Figlio di un ex ministro confessa: «Ho soffocato il mio figliastro di tre anni in auto perché piangeva»
Figlio di un ex ministro confessa: «Ho soffocato il mio figliastro di tre anni in auto perché piangeva»
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Martedì 3 Settembre 2019, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 20:29
Alfie Lamb aveva tre anni quando è morto schiacciato e soffocato contro il sedile dell’auto dal fidanzato della mamma, Stephen Waterson. Era il 15 febbraio 2018 e ora - a un anno e mezzo di distanza - è arrivata l'ammissione di colpa. Waterson si è dichiarato colpevole dell'omicidio del bambino e la storia sta facendo il giro dei tabloid perché il 26enne è figlio adottivo di un ex ministro britannico, Nigel Waterson.

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Alfie è morto sotto gli occhi della madre Adrian Hoare, mentre Waterson avrebbe cercato di depistare le indagini della polizia. Inizialmente ha negato l'omicidio di Alfie, ma durante il processo è stato mostrato un filmato delle telecamere a circuito chiuso in cui si vede il piccolo che corre seguendo sua madre pochi minuti prima di salire in macchina per il viaggio di ritorno a Croydon, nel sud di Londra. Secondo la ricostruzione il bambino piangeva e Waterson gli ha schiacciato contro il suo sedile. «Non mi verrà detto cosa fare da un bambino di tre anni», avrebbe detto nell'agitazione. Il bambino è morto per un trauma da asfissia tre giorni dopo.



Waterson, che aveva già tre precedenti condanne per aggressione, ha minacciato di far "sparire" Hoare e gli altri testimoni se non avessero confermato la sua versione. Il paramedico Jason Sammut ha raccontato che quando lui e un collega sono arrivati sul posto: «Il piccolo era a terra in arresto cardiaco, non respirava». «Qualcuno delle persone presenti ha provato a giustificarsi dicendo che si era addormentato su un taxi e quando sono arrivati a destinazione non erano più riusciti a svegliarlo». I soccorritori hanno poi aggiunto smentendo questa ipotesi: «abbiamo notato vasi sanguigni intorno agli occhi. Da subito qualcosa non ci ha convinto». 
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