Terminal e segnaletica: si corre ai ripari

Il porto di Brindisi
Il porto di Brindisi
di Andrea PEZZUTO
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Lunedì 1 Aprile 2019, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 07:57
L'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale sta provvedendo a potenziare la segnaletica stradale in ambito portuale. Un problema segnalato da tempo e che ancora provoca diversi disagi ai viaggiatori che si imbarcano in porto per raggiungere le destinazioni greca e albanese. Poche informazioni, assistenza quasi del tutto assente e relegata al passaparola di passeggeri più esperti.
Per l'intervento al sistema di informazione, del quale si sente grande necessità, sono stati stati stanziati 17.000 euro. Mediante procedura negoziata è risultata vincitrice della gara l'impresa Colucci Garden Srl di Martina Franca, per un importo di contratto totale pari a 15.000 euro oltre l'Iva.
In particolare, la segnaletica indicherà le corsie d'imbarco Schengen sui pali e sulle corsie d'imbarco per la Grecia; i traghetti sulla recinzione e sui pali presso Costa Morena Ovest, dove saranno posizionati anche segnali d'indicazione della frontiera; la direzione elocalizzazione negli ambiti portuali e le code sui varchi. Riguardo la crocieristica, invece, saranno installati presso il cruise terminal alcuni segnali per la sosta consentita per il tempo necessario allo scarico dei bagagli dei crocieristi e altra segnaletica che fornirà indicazioni presso il varco di via Bulgaria.
Come noto, però, oltre alle carenze in termini di segnaletica ve ne sono altre decisamente più gravi inerenti l'accoglienza dei passeggeri dei traghetti.
L'Autorità portuale, mediante il Programma Interreg Italia-Grecia 2014-2020, ha ricevuto un finanziamento di 450.000 euro: adesso l'ente sta redigendo il progetto definitivo che sarà pronto tra un mese, il quale prevede la realizzazione di opere necessarie per migliorare i servizi nell'area d'imbarco di Costa Morena Ovest.
Il progetto di riqualificazione dell'area adiacente il varco è scaturito da specifiche richieste pervenute da Dogana, Polmare e Guardia di Finanza al fine di organizzare e attrezzare al meglio l'area in questione. Attualmente, infatti, i passeggeri sono costretti a sostare anche diverse ore nei pressi del varco extra-Schengen in attesa che sia completato lo sbarco, e ciò senza alcuna struttura di riparo.
Ulteriore e non meno importante esigenza da soddisfare è quella del possibile utilizzo dell'area come parcheggio per trailer (in sostituzione del parcheggio adiacente alla zona extra-Schengen, causa ad oggi di conflitti di flusso promiscui e di parcheggio tir e bus), nonché come parcheggio per le auto, considerato che la prevista realizzazione del nuovo terminal passeggeri di Punta delle Terrare comporterà la perdita di un gran numero di parcheggi. Sulla realizzazione del terminal, però, deciderà il presidente Ugo Patroni Griffi assieme agli operatori portuali, in quanto si potrebbe optare anche per l'acquisizione da parte dell'Authority del terminal privato della famiglia Taveri e delle aree attigue di proprietà del Comune e del Consorzio Asi.
Il fine è quello di separare nettamente l'area passeggeri dall'area commerciale con un'unica linea recintata doganale avente caratteristiche uniformi.
L'area interessata dall'intervento viene ad occupare una superficie di circa 18.300 metri quadrati. Essa è in gran parte libera e asfaltata, ma vi è la presenza di alcune strutture prefabbricate precarie, realizzate nel 2000, attualmente in gran parte inutilizzate e assolutamente inadeguate che saranno demolite. L'area sarà suddivida in due parti nettamente distinte con due ingressi separati: come detto, una avente superficie di circa 5.500 mq. destinata al parcheggio delle auto e una con superficie di 11.000 mq destinata al parcheggio di trailer, tir e bus.
Al centro delle due aree troverà ubicazione un ampio piazzale di 1.400 metri quadrati, sul quale verrà realizzata un'area servizi costituita da un blocco modulare con destinazione bar-ristoro-attesa di circa 30 metri quadrati e un blocco modulare per servizi igienici di circa 60 metri quadri sormontati da una struttura tensostatica di copertura, attrezzata con panchine e arredo urbano, che dovrà garantire almeno il riparo dalla pioggia durante i mesi invernali e dal sole durante i mesi estivi. Un ulteriore piazzale di circa 400 mq sarà realizzato poi nei pressi dell'accesso al varco extra-Schengen.
In particolare, la tensostruttura di copertura sarà amovibile e non inciderà sulla configurazione paesaggistica dell'area d'imbarco. La struttura amovibile avrà un costo di 160.000 euro.
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