Torna il servizio di rimozione forzata dei veicoli a Brindisi. E così, dal prossimo 31 ottobre la vita per gli automobilisti indisciplinati sarà ancora più dura. Il carro attrezzi, dopo tre anni dalla sospensione del servizio, tornerà a fare capolino in città là dove le auto parcheggiate impediranno gli accessi ai garage, o saranno da impedimento al traffico. Ad occuparsene, dopo che l'amministrazione ha tentato invano di affidarlo ad una società esterna, sarà almeno temporaneamente la Brindisi Multiservizi. La determina per l’affidamento diretto chiede la disponibilità 24 ore su 24 sino al 31 dicembre prossimo, per il momento. Una sorta di esperimento visto che si tratta di un impegno importante.
Le polemiche
La necessità è sorta sulla scorta delle tante richieste di rimozione da parte dei cittadini esasperati che arrivano quotidianamente alla polizia Locale. Un servizio necessario, se non indispensabile, in una città da 85mila abitanti, come sottolinea il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Quarta, che non risparmia parole al vetriolo nei confronti dell’amministrazione comunale che sino ad oggi avrebbe causato innumerevoli disagi ai cittadini. «La mancanza di umiltà di questa amministrazione ha costretto i brindisini a vivere per tre anni situazioni di estremo disagio a causa della mancanza di un servizio di rimozione dei veicoli». Più volte, ricorda, «in questi anni ho sollecitato l’amministrazione comunale a ritornare sui propri passi e provvedere all’unica soluzione possibile, ovvero riaffidare il servizio alla Bms. Cosa - sottolinea - che avverrà solo dal prossimo 31 ottobre. Forse il sindaco dovrebbe delle scuse, ad esempio a quegli sventurati cittadini che sono incappati nella spiacevole disavventura di vedersi murati in casa per ore per colpa della mala gestio politica, incapace anche solo di garantire un carro attrezzi.